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LA PATATA BOLLENTE regia di Steno

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  12/02/2007 15:02:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il film di Steno è indubbiamente una delle più memorabili commedie nostrane del nostro cinema: riesce a essere credibile anche nelle incoerenze dello script, che (non a caso, forse) sono piu' o meno volontarie: prendete un operaio comunista innamorato dell'Unione Sovietica (un buon sfotto' alla cecità utopica della classe operaia nei confronti del modello Urss) , fidanzato a una figliola con il corpo di Edwige Fenech (cioè tutto quello che gli uomini in fatto di donne possano desiderare) e portatelo davanti alla sua improvvisa etica moralista nei confronti del mondo omosessuale (cfr. Ranieri): Pozzetto è strepitoso sia per le difficoltà di ammettere la propria intolleranza, sia quando si accorge di essere in qualche modo "attirato" da questa (per lui) nuova, inattesa realtà.

Steno esibisce tutti gli stereotipi del caso, ma dice cose importanti: per esempio che in un sistema che pretende di essere libertario esiste una forte repressione istituzionale e morale nei riguardi della cosiddetta "diversità"

E il film, manco a dirlo, è soprattutto esilarante: nel viaggio del protagonista di ritorno dalla Russia - dove esibisce un buffo copricapo da cittadino di Mosca - nel ballo "scandaloso" con Ranieri davanti alla comunità sconcertata e confusa, negli ammiccamenti di Pozzetti a un certo modo di "muoversi da frocio" filtrati dallo sguardo indiscreto di un portinaio...

Uno dei piu' divertenti film sul tema