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ELEVATED regia di Vincenzo Natali

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BlueBlaster     8 / 10  24/04/2014 16:24:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissimo cortometraggio d'esordio per Vincenzo Natali!
Incarna già tutti gli aspetti tecnici e tematici su cui si fonderà la sua opera prima e cult della "Fantascienza claustrofobica" ossia THE CUBE.
Claustrofobia, atmosfere opprimenti ed asettiche, sfiducia nel prossimo, delirio ed isteria....

La regia è caparbia, il montaggio serrato e volutamente confusionario per straniare lo spettatore, la fotografia opprimente e livida, lo score sonoro minimale ed inquietante!
L'innocua musichetta tipica degli ascensori fa da colonna sonora a questa escalation di terrore sino a divenire distorta e stonata.
Inizia qui il sodalizio tra il regista e l'attore David Hewlett che qui sforna una grande prova, a differenza degli altri due protagonisti ben più anonimi ma comunque credibili.
Sono 20 minuti di angoscia magistralmente messi in scena dal regista...il pericolo è all'interno dell'angusto spazio dell'ascensore o viene dall'ignoto esterno?
E' questo il concetto alla base di questa opera, che ritroveremo nel suo primo film, ed un tema che ha il suo perché...
A chi credere? Cosa c'è fuori? PANICO..............

Abbiamo "The Lift" di Dick Maas che aprì lo scenario dell'ascensore negli anni 80 ma quella era un'altra cosa, poi recentemente il pessimo remake e sopratutto il mediocre "Devil" dell'altalenante M. Night Shyamalan...
Ma sono di un'altra pasta...è questo il più riuscito "horror" concentrato su questa location con così tanto da offrire ma che nessuno ha saputo sfruttare come si deve, tranne che in questo caso!
Una vera chicca nel suo genere