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ELEVATED regia di Vincenzo Natali

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matteoscarface     9 / 10  12/02/2007 17:01:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo cortometraggio di Vincenzo Natali, realizzato quando era ancora studente alla scuola di cinema. Che dire? quando un ragazzo di 28 anni realizza un corto del genere è chiaro che farà strada, e infatti Natali di strada ne ha fatta e poco tempo dopo realizza Cube, cult della fantascienza anni 90. Elevated è un'anticipazione dei temi e della tipologia di personaggi presente in Cube, con la stessa fotografia (il cinematographer di fiducia è sempre Derek Rogers) che alterna i colori blu e rosso. C'è da dire una cosa poi: il corto fa paura, la tensione è presente in tutti i suoi 17 minuti. All'inizio prevale la paura di quello che non si riesce a vedere (i tre protagonisti sono chiusi in un ascensore), poi ecco che subentra lo splatter puro, tra cadaveri sventrati e fiumi di sangue che scendono dalle pareti metalliche dell'ascensore. I personaggi sono folli, disinibiti dalle loro paure, quella paura che riesce a trasformare anche il più mite degli impiegati in un killer spietato. Non si riesce a capire chi tra di loro sta mentendo e chi sta dicendo la verità, fino alla fine, quando tutto diventa chiaro. La regia di Natali è virtuosa e funzionale alla storia, nello spazio ristretto dell'ascensore la macchina da presa vola, si piega, si capovolge. E tutto questo in pochi metri quadrati. Le parole che accompagnavano la locandina di Cube alla sua uscita, "Fear Paranoia Suspicion Desperation", sono ancora più appropriati a questo meraviglioso Elevated.