kowalsky 8 / 10 10/02/2007 23:28:41 » Rispondi Se non vi schifa il cinema francese e volete conoscere un grande autore, dotato di una profondità pari alla sua apparente leggerezza, è giunto il momento di farlo: scoprire Demy è come sapere che esisteva un Vincet Minnelli anche in Francia. Il suo primo film, nterpretato da una splendida Anouk Aimee (reduce dei fasti Felliniani vs. la dolce vita), è un film insolito, ora struggente ora assurdo, vagamente paradossale (quasi un'insieme di script messi insieme, compreso"un marito" improvviso) ma proprio per questo di una bellezza travolgente. E non è da meno l'ottimo Marc Michel o comprimari come la madre e la figlia che avevano cercato invano compagnia in lui, e ancora il retaggio quasi frivolo in cui il senso del peccato diventa soprattutto un'inganno sentimentale, e niente (niente?) piu'. Film bellissimo, da vedere insieme ad altri film di Demy, un autore che merita di essere riscoperto