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300 regia di Zack Snyder

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orsobruno77     8 / 10  01/06/2007 20:53:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un fomento.



Lo attendevo da tempo, da quando lessi che un’altra opera di Miller era stata trasposta in film.



Sono molto contento che pur avendo avuto la consulenza dello stesso autore e l’essere stati il più possibili fedeli al graphic novel, non abbiano copiato lo stile di Sin City.



Il fumetto non l'ho letto, ma conosco Miller per tutte le altre sue opere che ho.



Un assaggio di 300 per chi non lo avesse ancora visto…



Leonida è di fronte all’ambasciatore persiano, siamo ancora a Sparta, è l’inizio. La tensione è palpabile, il sorriso di Gerald Butler è arrogante e schernisce il persiano che non ha accettato molto bene l’intrusione nel loro discorso da parte della regina spartana e minaccia Leonida con queste parole: “King, choose carefully your next words, they could be your last as a king!”. Il re persiano risponde: “I chose my words carefully, you’ve insulted my queen, you came on my city steps bringing kings’ heads that you conquered on a spear, don’t tell me to choose my words persian!”



“…then, we will fight in the shade!”



basterebbero solo queste parole per rendere lo spirito di questo fumetto, scusate, film.

Avendo visto i trailer in italiano e in v.o. ho potuto notare la differenza ed ho optato ovviamente per l’inglese perfetto e il tono potente e trascinante di Gerald Butler.



Un film che emoziona, esalta e fa uscire dalla sala con il sorriso e la voglia di gridare:



“SPARTAAANS!!!”.



La scena forse più thrilling di tutte è quella in cui Leonida è di fronte all’ambasciatore persiano,



solo,



con tutti i suoi fedeli spartani pronti alla battaglia finale protetti dai loro scudi chiusi in un enorme guscio.



Lo storpio traditore ha condotto i persiani lungo l’unica via possibile per accerchiare gli spartani.



Poco distante non protetto e sicuro della vittoria, Serse.



L’ambasciatore comanda al re spartano di deporre le armi ed inginocchiarsi, riconoscendo così la sua inferiorità, che gli conferirà comunque il controllo e il potere su tutta la grecia... molto più della piccola Sparta…



…Leonida si inchina,

lascia cadere elmo,



scudo



e lancia…



così può respirare meglio,



non avere il peso dello scudo ed avere la possibilità di trovare il giusto equilibrio,



e può raccogliere le energie per quello che è il suo bersaglio!



Serse!



La lancia fende l’aria nello stupore di tutti…



La lancia vola sopra la testa dell’ambasciatore, sorvola le guardie personali del tiranno e



Serse ha di fronte a sé la morte…



Per la seconda volta in pochi giorni si rende conto di cosa sia la paura…quel sottile e freddissimo brivido che scorre lungo la schiena…



Da praticante di arti marziali posso affermare che le scene di combattimento sono state ben coreografate e ritmate, che la tattica nell’uno contro uno è efficace e gioca sull’anticipo, sull’agilità e velocità.



Le scene sono decisamente crude e violente con sangue che schizza ovunque…



La fotografia è eccezionale, color seppia…un po’ di grigio e di nero e tanto rosso!!!



Il regista pone l’accento e lo sguardo sul sentimento di fratellanza, sull’onore, sul disprezzo dei corrotti…



“a Sparta nascere belle è una maledizione…si è destinate a diventare un oracolo…”



Leonida è interpretato magistralmente, come del resto tutto il cast rende bene le caratteristiche dei personaggi, soldati di professione, selezionati e addestrati da una vita di allenamenti e battaglie il cui primo valore è l’onore della propria città, Sparta.



Questo film è stato preceduto da una campagna diffamatoria assurda, che fortunatamente ha influenzato pochi imbecilli e 300 ha avuto un successo meritato.



È stato additato di essere un film fascista, omofobo, poco attinente alla storia, e un’esplicita accusa e attacco all’Iran, di conseguenza fuori luogo farlo uscire in un periodo del genere…



Non credo che Miller in primis sia fascista nel senso italiano del termine;

sicuramente i suoi eroi sono politicamente scorretti e stanchi del perbenismo USA.



È normale che il film sia poco storico…è ripreso da un fumetto!!! Che non è nemmeno recente…


Il voler vedere il paragone con la situazione attuale politica è assurdo, il film è decisamente e volutamente un fumetto!!!



“MADNESS?!... This is not MADNESS... THIS... IS... SPAR...TAAA!!!”.
Kron@  13/07/2007 23:01:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma dovevi per forza lasciare rutti quegli spazi? il tuo commento sarebbe stato di 30 righe,scusa
Bronn  18/09/2007 15:16:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...e sarebbero comunque 30 righe di troppo... come grandissima parte di quelle che ho letto su questo film, che ha probabilmente la media più fraudolentemente alta di tutto il sito...
Ragazzi, questo film non merita nemmeno la sufficienza... aprite gli occhi per favore: luoghi comuni, banalità, stereotipi, dialoghi ridicoli (retorica insopportabile), sceneggiatura assente, ralenty continui ed ingiustificati, scopiazzature e una bella fotografia non fanno un bel film... se dovessimo fare un confronto, Gladiator meriterebbe un
venti come media!
e me ne dispiace davvero tanto, perchè ci speravo...

Per inciso, il fumetto è bellissimo...