Goldust 8 / 10 18/02/2014 09:50:27 » Rispondi Il debutto di Antonioni alla regia è un elegante dramma con venature noir, molto attento allo sviluppo della storia d'amore tra Paola e Guido ( sempre in crescendo d'intensità ), allo scavo psicologico dei protagonisti, alla descrizione dell'ambiente annoiato e superficiale dell'alta borghesia milanese, alla rappresentazione della Fatalità come condizione disgregatrice di un rapporto. Ed è anche stilisticamente all'avanguardia con i suoi innovativi piani sequenza, i lunghi primi piani, i silenzi sommessi. La Bosè è bella da togliere il fiato e perfettamente calata nella sua dimensione aristocratica; le musiche invece sono troppo invadenti, tanto da arrivare a coprire, e quindi rovinare, alcuni dialoghi.