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NODO ALLA GOLA regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento pompiere     8 / 10  17/12/2014 09:28:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brandon (John Dall) e Phillip (Farley Granger) uccidono, strangolandolo con una corda, l'amico David (Dick Hogan) nascondendone il corpo nella cassapanca del salotto. La stessa dove sarà imbandita una tavola per un piccolo ricevimento...

"Nodo alla gola" rappresenta forse l'unico film di Alfred Hitchcock identificabile da una specifica accortezza tecnica: il piano-sequenza. Considerazione che niente ha da spartire con l'estro fine a se stesso. La pellicola infatti concentra gran parte del suo contenuto proprio grazie al montaggio di bobine che sfumano a nero sulle schiene dei protagonisti, in una sorta di richiamo all'unità temporale (originale elemento di suspense) e alla teatralità della messa in scena.

La prima volta che lo vidi, ancora bambino, persi tutti i tratti distintivi che identificano i protagonisti come omosessuali (così come è ben evidente dal dramma inglese di Patrick Hamilton dal quale il film è tratto). Rivisto oggi non si può non sorridere di fronte all'affanno col quale lo sceneggiatore dovette strigliare il testo originale per adattarlo al codice Hays.

Al centro della vicenda c'è la moralità e l'etica dell'assassinio: esiste una razza superiore in grado di decidere chi e perchè deve morire? E' possibile uccidere per svago, per il solleticante piacere di commettere il delitto perfetto e godere del tormento degli astanti? A Hitch piace provocare e "apparecchiare" una specie di confronto antropologico che poggia alcune radici nell'attualità dell'epoca.

Da non perdere.