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INTRIGO INTERNAZIONALE regia di Alfred Hitchcock

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atticus     9½ / 10  19/11/2011 20:48:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esaltante dal primo all'ultimo secondo, lo zenit delle spy story cinematografiche e punto di non ritorno del genere spionistico che si apprestava a salutare James Bond, tutt'altro rispetto al genio di Hitchcock.
Il film è una commistione esemplare, sfrenata e assolutamente irresistibile tra intrigo, commedia sofisticata, arte visiva e suggestioni sonore uniche. Il tema caro al regista dell'uomo sbagliato travolto dagli eventi raggiunge qui l'apoteosi spettacolare massima, con uno stile abbagliante ed elegantemente "pop" ed un rivoluzionario concetto della suspense (rimodificato ancora una volta in "Psyco") che si concretizza nella celeberrima sequenza a scena aperta ed in piena luce dell'attacco aereo a Thornhill (esattamente il contrario della tradizione che concepiva la tensione al chiuso ed al buio) e nell'indimenticabile finale tra i faccioni presidenziali del monte Rushmore (l'incorregibile Hitch avrebbe gradito che Thornill trovasse rifugio tra le narici di Lincoln tranne poi essere tradito da un fastidioso attacco di sternuti!). L'ironia si spreca ed in tutto ciò un attore sopraffino e di rara simpatia come Cary Grant è semplicemente inimitabile. Incantevole anche Eva Marie Saint, bionda hitchcockiana tutt'altro che virginale, anzi probabilmente la donna più sessualmente intraprendente dei film del regista; Mason è un cattivo squisito. Bernard Herrmann non perde occasione per sfornare l'ennesimo score travolgente.
Un pezzo di storia del cinema, letteralmente perfetto.