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INTRIGO INTERNAZIONALE regia di Alfred Hitchcock

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barbuti75     10 / 10  06/10/2010 17:52:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualcuno a volte nel mio lavoro mi ha chiesto quale fosse la spy story perfetta, la spy story per eccellenza della cinematografia. La mia risposta è sempre stata e sarà sempre "Intrigo internazionale".
Sorretto da una robusta e intricata trama, "Intrigo internazionale" cattura l'aspettatore dal prologo sino al mitico epilogo sul monte Rushmore.
La sceneggiatura è costruita su un intelligentissimo schema a scatole cinesi che fanno si che mano a mano che si procede nello sviluppo narrativo, il protagonista (un Cary Grant in stato di grazia) si contorce all'interno della stessa reinvendosi non una, ma più volte.
Il picco della suspence si raggiunge con la celebre scena dell'attacco subito in aperta campagna da parte di un aereo da irrorazione. In questa scena Hitch mette in mostra tutto il suo genio cinematografico inchiodando per 7 minuti privi di dialogo lo spettatore alla poltrona.
Ecco come la raccontò a Truffaut:
"Ho voluto reagire contro un vecchio cliché: quello che un incontro minaccioso, mortale, debba svolgersi di notte, al buio, all'angolo di una strada bagnata di pioggia... Mi sono detto: qual è il contrario esatto di una situazione del genere? Una pianura deserta, in pieno sole, senza musica, personaggi od oggetti minacciosi...".
Vorrei spendere qualche parola anche sulle musiche di questo capolavoro, troppo spesso messe in secondo piano dalla grandezza dell'opera. Sono state composte dal grande Bernard Herrmann che senza mai strafare riuscì a regalarci una colonna sonora semplice ma estremamente ricca di pathos.
Infine come non parlare degli attori di contorno...Martin Landau, Edward Platt e l'immenso Leo Carroll!!!
James Mason è un villain magnifico ed Eva Marie Saint recita così solo in un altro capolavoro che è "Fronte del porto".
Probabilmente il mio film di Hitchcock preferito.
Un gioiello senza tempo da rivedere almeno una volta all'anno.