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L'ULTIMO INQUISITORE regia di Milos Forman

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kaufmanism     7 / 10  04/05/2007 11:43:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forman aggiunge un pezzo pregiato alla sua filmografia sull'eroe. Dopo Mozart, Andy Kaufman, Larry Flint ecco un altro film sulla lotta al potere che prevarica sull'individuo. Goya non è l'eroe che produce il cambiamento ma vi partecipa da spettatore, prima,per poi assumersi le responsabilità di lottare contro l'immoralità dell'essere umano che agisce sempre secondo il suo tornaconto (il personaggio di Bardem)e orienta le sue scelte di cambiamento su questo. Goya ferma questo meccanismo e spinge alla coerenza quest'uomo, questa è la vittoria rappresentata da Forman in un film dove il potere gira su se stesso, cambia faccia ma non effetti sull'individuo, Forman tuttavia mostra come nel particolare, l'individuo può ottenere le sue vittorie (simboliche, allucinate) pur vivendo in un mondo generalmente ingiusto.