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L'ULTIMO INQUISITORE regia di Milos Forman

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot     5½ / 10  18/04/2007 09:27:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero speranzoso di scrivere un papiro sull'ultimo Forman, invece mi ha schiantato...
Niente da fare: ogni sorta di vicenda storica, portata in una grossa produzione, viene colta da immancabile sindrome Reader's (In)Digest. Ancora ancora se c'è un eroe può scaturirne una roba fallica tipo Gladiatore, ma se il periodo analizzato è appena più controverso banalizzazioni e schematismi prendono il sopravvento.
E' così che la Spagna di fine '700, con il suo carico di contraddizioni, complessità e drammi civili, viene triturata e condensata in tre tronconi di bignami tagliati con l'accetta e completamente slegati (4.5).
Interessante invece, anche se sicuramente era da approfondire (magari a scapito delle macchiette di Napoleone e Wellington), lo studio della figura di Goya, delle suggestioni di cui la sua opera è pervasa e dell'inquietudine che trasmette, condensata nel celebre Capriccio 43 (7).
Ottimo anche Bardem.
Causa indolenza fulminante, chiudo la garrota e per una analisi più approfondita rimando alla recensione.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  18/04/2007 13:11:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastico! credo di avere un primato, quello di essere stata citata ancor prima di essere stata pubblicata.

Noto con dispiacere che mancano " i personaggi delineati con l'Uniposca".
Mi consolo con i 3 tronconi di Bignami.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  18/04/2007 13:33:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh... così mi son risparmiato 20-30 righe...

Uniposca in soffitta, aggiornamento del vocabolario in corso... ;)