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LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE regia di Alfred Hitchcock

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Spera     6½ / 10  22/10/2012 16:46:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace dare un voto così basso a uno dei geni del cinema e a un film che è arrivato attualmente alla vetta della classifica assoluta di gradimento dei film secondo la critica scavalcando addirittura quel capolavoro di "Quarto potere" ma purtroppo non riesco a fare altrimenti. Se dovessi parlare della regia darei un 9 ma qui il film va valutato nel suo complesso. La regia impeccabile del maestro viene fuori già dai primi minuti con un' innovazione incredibile: il "vertigo", una ripresa particolare dove abbiamo un avvicinamento o allontanamento della macchina da presa dal suo soggetto e allo stesso tempo uno zoom contrario alla direzione della macchina da presa(es: mdp in avvicinamento con zoom out) che darà un senso di smarrimento e schiacciamento del soggetto ripreso. Oggi, ci sono diversi usi di questo effetto che ha mantenuto il nome del film in cui è stato inventato "Vertigo": viene usato, per esempio, per far enfatizzare un senso di sconforto, sorpresa smarrimento. L'intreccio però? L'ho trovato incredibilmente noioso, soprattutto rispetto a capolavori del calibro di "Psyco" e "Intrigo internazionale". O anche dello stesso "Uccelli". Inoltre dell'intreccio non mi hanno soddisfatto le soluzioni adottate come il finale anticipato anche se il maestro aveva i suoi motivi. Il maestro ha una giustificazione per ogni cosa, che ho praticamente sempre condiviso ma non questa volta. Gli attori sono stati grandi ma non più di tanti altri film di cui ricordo prove molto più indimenticabili di questa. Tanto è vero che all'epoca il pubblico non era impazzitoper niente per questa opera e la critica l'aveva quasi fatto passare in sordina. Poi dieci anni dopo si risvegliano per esaltare il film del maestro , dicono perchè all'epoca era troppo avanti per essere capito. Io credo che i capolavori assoluti non abbiamo tempo. I sentimenti, le sensazioni che ti lasciano un film sono inequivocabili. Forse all'inizio non sai bene cosa sia ma senti che quel determinato film ti ha lasciato qualcosa dentro, ci pensi e magari lo riguardi per capire ciò che la visione ha fatto nascere dentro di te. Forse anche la scelta di esaltare il sentimento rispetto alla suspance non è stata felice rispetto ai suoi altri grandi capolavori. Hitchcock è il re della suspance e non di altro. La regia impeccabile del maestro si esprime attraverso quel canale nei suoi più grandi "must" dove poi attorno ruota tutto il resto: amore, passioni, intrighi,ecc. Cambiare gli equilibri di questa teoria "suspancecentrica" non per forza può dare risvolti positivi. La stessa tendenza del pubblico e della critica ai tempi l'ho riscontrata anche in altre persone attualmente. Non ho mai visto nessuno finire di vedere questo film ed essere soddisfatto ed entusiasta. Anche i più grandi registi e attori, del calibro di Scorsese, Tarantino, Coppola, non lo hanno neanche nominato tra i loro 10 film preferiti. Certo poi potremmo stare qui a studiare la regia del film e molti altri aspetti giorni e giorni ma da qui a considerarlo il film più riuscito di tutti i tempi scusate ma...mi sembra una presa in giro rispetto l'intera storia del cinema.