Goldust 10 / 10 04/07/2011 18:22:47 » Rispondi Prendendo spunto dal libro del duo Boaileau-Narcejac ( dal quale è molto differente per ambientazione, epoca e personaggi), Hitchcock crea il suo insuperato capolavoro, un film perfetto che è la summa del suo cinema. Il tema del doppio è trattato qui nel modo più esauriente possibile, quasi ultraterreno e in un certo senso labirintico, a mò di sogno. Ed è anche un film dove la connotazione psicologica è fortissima e dove amore, morte e debolezze umane sono legate le une alle altre da legami sottilissimi. Ma serebbe un errore fermarsi a soppesare la sola bellezza dei "contenuti", perchè la pellicola gode di una ricercatezza stilistica non comune se si pensa alla memorabile ambientazione ( che passa dalla luccicante San Francisco al lugubre convento spagnolo ), all'indimenticabile sottofondo musicale di Bernard Herrmann ed alla classe registica del Maestro. Attori ovviamente straordinari, anche se ammetto di aver impiegato un pò di tempo (e qualche visione supplementare ) per riuscire a "digerire" Kim Novak. Finale spiazzante, a mio parere uno dei più sconvolgenti della storia del cinema, degna conclusione del (probabilmente) miglior film mai realizzato. Da vedere, ovviamente, ed amare.
Peccato però che la versione italiana contenga un errore: in quella originale infatti alla moglie di Elster viene spezzato il collo, mentre nella nostra si parla di strangolamento. In quest'ultimo caso è ovvio che sarebbe bastata una perizia medico legale per riscontarre la natura della morte e mandare in fumo tutto il piano..