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LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE regia di Alfred Hitchcock

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Scuderia2     5 / 10  31/05/2020 14:19:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPOILER

Storia
Un imprenditore (navi) vuol far fuori la moglie (il movente credo sia che la ritenga pazza).
Per realizzare il delitto si serve di un ex compagno di università ora ex poliziotto per problemi di vertigini.
L'idea è farlo investigare sui comportamenti strani della moglie, anche se in realtà si servirà di una complice che fingerà di essere la coniuge.
Poi, sfruttando la fobia per l'altezza del detective, l'imprenditore stesso getterà la moglie (morta da un pezzo) da un campanile, fingendo un suicidio.
Ora, io vi voglio bene, ma che ***** di sceneggiatura è?
Ferguson (il detective) la vera moglie non la incontra mai.
Si innamora - non si sa perché - di questa farabutta che recita la parte della signorotta strana.
Il marito trascina la moglie sul campanile senza che nessuno lo veda.
Poi, sempre inosservato, scende con la socia.
L'amica innamorata di Ferguson, all'improvviso scompare dalle scene.
Ferguson cade pazzo pure lui, lo dimettono, incontra la tipa che l'ha buggerato, la convince a vestirsi e truccarsi come quando recitava davvero (non deve essere guarito del tutto), la porta sul campanile e ella si butta di sotto perché arriva una suora.
Applausi.

Dai, la storia non funziona, i dialoghi neppure e la spirale circolare vertiginosa è fatta di auto e persone che si girano intorno l'un l'altra.

Però AH è un regista della *******.
Ci sono delle scene e delle inquadrature spettacolari.

- Ufficio con cantiere in movimento dietro.
- Libreria con passanti.

E poi quelle con delle prospettive da tecnigrafo
- Inquadratura a metà tra quadro e modella
- Campanile dall'alto
- Laghetto in città con uccelli
Straordinarie

Ma Vertigo precipita lo stesso.