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I SENZA NOME regia di Jean-Pierre Melville

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     9 / 10  12/09/2011 16:57:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un noir francese semplicemente splendido, diretto in modo intenso ed enigmatico, con grande precisione ed accuratezza, dal maestro del genere Jean-Pierre Melville, interpretato brillantemente da un impeccabile Alain Delon e da un magistrale Gian Maria Volontè, affiancati da un elegante e sagace Yves Montand, e da un magnifico Bourvil.
La fotografia del film è qualcosa di, a dir poco, straordinario: il direttore Decaë è riuscito a ricreare un perfetto contrasto di tonalità blu e grigie, rendendo le ambientazioni del film, così come le atmosfere, fredde e suggestive, di notevole espressività visiva; la scelta dei luoghi, inoltre, e l'inconfondibile regia di Melville, precisa e lineare in ogni movimento di cinepresa e in ogni cambio di inquadratura, non hanno potuto far altro che classificare il film in uno dei migliori del suo genere, a mio parere.
Una nota per la sceneggiatura, davvero intensa e carica di tensione, ricca di brillanti colpi di scena e di autentiche scene d'antologia, come l'alternarsi di sottili inquadrature, tra le vicende di Vogel (Volontè) e quelle di Corey (Delon), per giungere al loro incontro in campagna (così come diceva l'incipit), per arrivare, infine, alla meravigliosa sequenza della rapina alla gioielleria, in cui, per venti minuti, senza il minimo calo di tensione, i protagonisti si muovono perfettamente nella scena, senza l'ausilio del minimo dialogo o della la minima nota musicale a smorzare il tutto.
Molto ben composta, concludendo, la colonna sonora, intrigante e malinconica, in stile jazz.
Un film davvero geniale, seppur con un finale molto amaro che, tuttavia, non sfuma, rendendo la pellicola molto significativa, con simbolismi tipicamente 'melvilliani', come la solitudine, la colpa, l'amicizia virile e "il debito che ogni uomo paga".
Capolavoro.