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IL DELITTO PERFETTO regia di Alfred Hitchcock

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Goldust     10 / 10  21/05/2014 11:53:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE SPOILER PRESENTI

Che Hitchcock fosse un maestro nel raccontare storie interessanti partendo da un'unica unità di spazio questo era già assodato, e lo testimoniano piccoli gioielli passati quali Prigionieri dell'oceano e Nodo alla gola; ma nel 1954 il regista inglese si supera, sfornando due capolavori epocali come questo Delitto perfetto, che ha qualcosa di speciale, ed il celeberrimo La finestra sul cortile.
Poiché girato in fretta e furia per riproporre sul grande schermo una commedia teatrale allora di successo, Hitch non pensava di avere realizzato un capolavoro ma di aver solamente svolto un onesto lavoro. Si sbagliava perché pur nella sua semplicità questo thriller da camera ha almeno quattro elementi che lo innalzano allo status di, appunto, capolavoro:
1. una sceneggiatura a prova di bomba, semplice come detto ma tremendamente efficace, che da sola riesce a generare tensione.
2. un tappeto di finissimi dialoghi che catturano l'interesse dello spettatore: come non rimanere affascinati dalla lucida esposizione del piano criminale fatta da Tony al viscido Swann? Come non restare col fiato sospeso quando l'ispettore Hubbard risolve alla fine l'intricato caso, spiegando ai protagonisti le sue deduzioni?
3. l'uso stupefacente "del tempo": per tutte le azioni c'è infatti un tempo preciso, uno spazio accuratamente predisposto così da non generare tempi morti o cadute di tono e di ritmo.
4. una cura maniacale per i particolari, dagli abiti della Kelly, prima sgargianti e poi sempre più scialbi man mano che per lei le cose prendono una brutta piega ai i rumori dei passi sul pavimento dell'abitazione, fatto ricostruire in studio realmente per rendere il suono ancor più veritiero.
Sulle prove di questi splendidi attori poi neanche mi soffermo ( il mio preferito però è Ray Milland, che mette in campo un self control davvero invidiabile ).
Insomma, un film invecchiato benissimo che ancora oggi, a distanza di 60 anni dall'uscita, si lascia vedere alla grande e sa coinvolgere come alla prima visione.
Immortale.