DarkRareMirko 10 / 10 23/12/2009 23:15:09 » Rispondi Uno tra i tanti capolavori di Kubrick, citato, tra gli altri, almeno visivamente dai due Funny Games di Haneke.
Seconda versione cinematografica di A clockwork orange, ottimo romanzo di Anthony Burgess, dopo Vinyl di Andy Warhol, con Gerard Malanga nei panni di Alex.
Qui però il film era principalmente statico, solo con un'ambientazione, mentre Kubrick ovviamente sviluppa molto meglio le potenzialità del romanzo (dove arancia meccanica stà per una metafora indicante la situazione del giovane medio, che, come una bomba ad orologeria, prima o poi è pronto a scoppiare e a mostrare a tutti la propria violenza - non dimentichiamo poi che Burgess subì la perdita di un figlio proprio a causa di tipi simili ai drughi capitanati da McDowell all'interno del film).
Eccelso McDowell (che farò un pò fatica a liberarsi dal ruolo del pazzo violento, vedere anche il Caligola di Brass, dove lui è ad ogni modo bravissimo), che rischiò pure la salute in certe sequenze (come durante il trattamento Ludovico, o nel caso dell'immersione della testa nell'acqua putrida) bravi attori secondari (c'è pure il Philip Stone di Shining e di Indiana Jones e il tempio maledetto), in un film che narra di un tipo di società dove puoi pure essere violento e scorretto quanto vuoi/puoi, basta che ad ogni modo aiuti lo stato e dil politicante di turno, facendo vincere lui le elezioni.
Un capolavoro visivo e contenutistico, tematicamente avvincente ed attuale ancora oggi, a quasi 40 anni dlala sua uscita.
baskettaro00 24/12/2009 08:57:35 » Rispondi Bel commento. Se levi le parentesi il commento non ha ragion d'esistereXD