BlackNight90 10 / 10 27/02/2009 19:07:57 » Rispondi Insieme a Shining è il mio preferito di Kubrick. Arancia meccanica è una riflessione sulla natura dell'uomo, sul Potere e sulla violenza, una riflessione tutta intrisa di ferocissima ironia. Nel film (non ho letto il romanzo) la violenza è mostrata non per un semplice gusto del grottesco, per l'autocompiacimento del regista, ma per mostrare come essa sia una caratteristica fondante la natura dell'uomo: come in 2001 il progresso umano era iniziato con un atto di violenza, così in Arancia meccanica questa è un elemento ontologico. Ma AM è soprattutto una dura critica contro i due elementi più importanti che compongono la società: lo Stato e la famiglia. Lo Stato che annulla la volontà dell'uomo, che gli nega il libero arbitrio, e la famiglia che fallisce completamente il suo ruolo educativo e non accetta il risultato. In fondo, l'essenza del film non è nelle sequenze dell'amata ultraviolenza, ma in quelle che hanno come protagonista il prete della prigione:
è lui che spiega ad Alex :" La bontà viene da dentro, la bontà è una scelta. Quando un uomo non ha scelta, cessa d'essere un uomo." E dopo la cura Ludovico :"La scelta! Il ragazzo non ha una vera scelta!"
Questo non tanto per giustificare il ruolo della religione, ma appunto l'importanza della scelta tra bene e male del singolo individuo. Inimitabile Malcolm MacDowell nell'interpretare il noatro affezionatissimo, col quale instauriamo un rapporto di ironica complicità. Quanto alla perfezione tecnica di Kubrick, inutile stare qui ad incensarlo troppo. Arancia meccanica può essere divertente nelle sue sequenze di disturbante violenza, ma non bisogna dimenticare che è un film sempre maledettamente moderno.