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ARANCIA MECCANICA regia di Stanley Kubrick

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Paolo70     5½ / 10  29/05/2006 23:30:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppa violenza e cattiveria sadica da parte dei drughi. Punire coloro che sono diversi da loro come genere di vita o perchè la vita non gli offre di meglio che essere violenti. Perchè viene considerato un grande film qualcuno le lo spieghi?
Kesson  30/05/2006 02:14:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi pare di capire che tu ti sia fermato alla mera esteriorità di questo film.
"Arancia Meccanica" analizza la libertà di scelta sotto un punto molto interessante. Chiede cioé, se sia corretto e/o giustificabile privare un individuo (per quanto deprecabile, socialmente disadattato e malvagio possa essere) della libertà di scelta.
La violenza fa parte di Alex, del suo modo di essere, é la sua natura. Eppure egli ne viene privato, viene "curato" ; il suo libero arbritrio é annullato, quindi cessa di esistere come essere un umano, diventa un succube, un automa.

Questo film é un capolavoro, e porta con se una morale ed un insegnamento molto importante e profondo.


Titto  30/05/2006 12:11:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo. Ora forse Paolo70 ha capito....
Invia una mail all'autore del commento goat  30/05/2006 11:44:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono totalmente d'accordo con te.
quaker  02/06/2006 21:11:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La aggressività ha sempre due facce: è offesa ma è anche difesa. Se qualcuno viene rieducato come Alex, non solo smette di essere violento, ma non è neppure in grado di difendersi. Non solo: Alex, che prima ha una passione per la musica, una volta "rieducato" non può più ascoltarla senza soffrire, quasi fisicamente: dunque eliminare un impulso cattivo può comportare che se ne elimini anche uno buono.
Questa è la filosofia del film (e del romanzo da cui è tratto, anche se credo che Burgess, l'autore dell'opera letteraria abbia disconosciuto il fim).
Però certo Arancia meccanica non è un capolavoro per il tema che tratta, ma per come riesce a raccontarlo: pensa alle facce degli attori (l'occhio truccato esprime una ambiguità perversa), alla scenografia (i colori dell'appartemento dei genitori di Alex) a come la colonna sonora si adatta alle diverse scene, a come il film scorre fluido, a come vengono trattate le scene di violenza accompagnandole dalla musica, all'immagine dell'occhio di Alex aperto forzatamente per fargli vedere scene di violenza e "curarlo" .
Per tutta questa somma di abilità (che richiedono uno sforzo creativo immenso da parte del regista e di tutti quelli che fanno il fim, e non solo una organizzazione di mezzi imponente, come in tante altre produzioni di Hollywwod) questo è un capolavoro, cioè un'opera fuori del comune.
Ovviamente capolavoro non significa che film del genere se ne fanno uno ogni secolo, e neppure che si esce folgorati dal cinema, ma solo che tutti i pezzi del film sono messi insieme in una maniera eccellente, fuori dal comune; e naturalmente può anche essere un film che non piace affatto.
Invia una mail all'autore del commento thohà  03/06/2006 13:10:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però, Paolo, se hai 35 anni (mi riferisco al 70 di fianco al tuo nick), non sei un ragazzino, magari ancora impreparato ad un'analisi più profonda.
Cerca di cogliere l'essenza, come ti è stato spiegato, e guardalo con occhio critico. Non è violenza e basta. :-)