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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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ricnu@libero.it     8 / 10  25/12/2007 11:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
penso che il film sarà apprezzato e riconosciuto col tempo come lo è stato con i 2 precedenti.

Trovo che il genere esoterico sia stato molto ben descritto e riccamente documentato; belli i riferimenti storici tramandati col tempo, i simboli, le tipologie di persone, e soprattutto i dettagli delle esecuzioni dove il regista si conferma veramente unico nel modo di inquadrare e dettagliare la ferocia (bella anche la penombra ed i colori cupi che accompagnano il film a differenza di inferno e suspiria che avevano colori sempre accesi)


La colonna sonora è grande, orchestrata perfettamente, e accompagna tutto il film in continuazione (anche il cd è mixato perfettamente).

Trovo 2 cose che nn siano riuscite:
- il doppiaggio (molto meglio vedere i film di dario argento in lingua originale che in un italiano spesso trascurato)

- scena finale del film
peter-ray  30/12/2007 22:22:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La colonna sonora è un copia e incolla del Presagio (Omen) quello vero con Gregory Peck, per quanto riguarda il discorso Esoterico non ci trovo nulla di ben descritto e riccamente documentato. Ha buttato quattro simboli a casaccio tra cui la solita stella a cinque punte e non mi sembra che li abbia spiegati. I riferimenti storici sono del tutto inventati. L'unica cosa interessante erano i dipinti nei titoli di testa. E poi l'esoterismo è ben altra cosa dal mettere in scena una strega di Nome Mater Lacrimarum con le tette di fuori.
Due ore di pellicola in penombra e al buio in un film del genere non è da geni, e solo banale e scontato. Troppo facile creare l'atmosfera cupa in queston modo. Diciamo pure che era l'unico modo che aveva per cercare di rendeer il film credibile visto la scarsità totale del cast e della sceneggiatura a dir poco ridicola.
Non so ora a cosa ti riferisci di preciso. A me sembra più un tentativo dispeato di salvare la faccia a un ex mito del brivido.