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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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pippo     3½ / 10  23/11/2007 14:15:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E così ci siamo visti anche questo. La salsa è sempre la stessa: buone premesse nei primi 10 minuti, deriva progressiva nel resto del film.
Quello che mi dà fastidio è che stavolta l'idea di base era veramente bella e apocalittica, senza contare l'ambientazione romana che avrebbe potuto aggiungere pathos ed epicità.. e invece il potenziale è sprecato, e ci troviamo di fronte alla solita protagonista mossa come un manichino nei meandri della trama, ogni azione senza una minima motivazione, con dei siparietti splatter ogni tanto (almeno quelli girati bene e con crudeltà) e soprattutto la caratterizzazione davvero trash delle streghe.
La recitazione, Asia a parte, non era comunque tragica come quella di altri film.
Vorrei anche segnalare, provenendo dall'ambiente cinematografico, che la scena del bambolotto è stata girata APPOSTA così perchè si vedesse chiaramente la parte artificiale (successe la stessa cosa anche nelle "voci dal profondo" di Fulci): in Italia c'è una sorta di legge non scritta quando si tratta di rappresentare la violenza contro i bambini. Questo giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare.
Rimane comunque, a parte qualche sequenza buona (come quella della libreria), un film da dimenticare.
H.D.027  23/11/2007 17:44:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
interessante segnalazione questa del bambolotto messo apposta per motivi legislativi non lo sapevo proprio che funzionasse cosi'. thx
Invia una mail all'autore del commento click  27/11/2007 02:39:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusami, puoi spiegare meglio la storia del bambolotto?
pippo  28/11/2007 01:38:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Italia, per evitare che le scene di violenza estrema sui bambini vengano tagliate completamente, si usa girarle volutamente "male", facendo vedere chiaramente che non si sta operando nulla su un bambino vero, neanche l'applicazione di un effetto speciale particolare. Lì Dario Argento ha dovuto rendere palese che il bambino fosse un bambolotto per "sdrammatizzare" (lo so che è un'idiozia, ma così deve andare), così come Fulci ha dovuto, in una scena in cui un bambino viene pugnalato, far vedere che era una specie di peluche ad essere colpito.
E' simile a quello che avviene con l'uso degli animali, che non devono essere maltrattati. Con i bambini c'è anche l'aspetto psicologico, e allora in certe scene bisogna dimostrare che il bambino non sia stato presente, e in generale bisogna "edulcorarle", per evitare come dicevo, che la censura si opponga e decida di togliere del tutto la scena.