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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  08/11/2007 00:14:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'horror post-moderno deve passare necessariamente tra svisate porno-soft o demenziali (cfr. le streghe che sembrano uscite da un film di John Waters o magari dall'ononimo show di Enzo Trapani?), o portare i germi potenziali de ll codice da Vinci o affini?
Non parliamo della ritrovata Mater Domini alias Daria Nicolodi che appare (ehm traspare) come se fossimo in un film di Harry Potter... in cotanto guazzabuglio, pessimi interpreti e situazioni al limite del grottesco (v. il bimbo buttato nel lungotevere dev'essere stato il figlio di Barbie presumo...o la già citata Madre-spettro che continua a dire a Sarah "tu hai le doti" o qualcosa del genere...).
Dialoghi tipo "la sua debolezza è la sua forza Padre" (chissà se rivolto a un Don Germini...) oppure "mi dispiace tanto non averti creduto" che in bocca alla raucedine di Asia alias Sarah escono come tonnellate di idiozia (maligna o benigna non saprei dato il tema del film...) che annichiliscono o mettono addosso quello stupore indifesso che è tipico di chi ha appena cantato le canzoni di Elisabetta Viviani assieme allo Zecchino d'oro...

Se c'è una cosa che non mi è mai andata giu' del Dario nazionale è questa sorta di falso cinismo (sadismo?) affidato al caso, come se fosse "normale" vedere qualcuno fatto a pezzi e infatti la miseranda Sarah sfuggita a un vero e proprio bagno di sangue (che non è girato male, badate) stava per preparare una cioccolata presumibilmente dopo aver passato una serata diversa dal solito, mmh diciamo movimentata... come minimo, io sarei finito dritto all'ospedale psichiatrico e non avrei pensato alla cioccolata

Ma se azzeriamo tutto questo, e pensiamo che l'horror in qualche modo dev'essere anche improbabile ed eccessivo, devo ammettere che tutto sommato non sono riuscito a farmelo dispiacere, questo film.

Ci sono almeno tre o quattro ottimi momenti che avrebbero potuto fornire materiale non dico per un capolavoro, ma per un decoroso cult.movie di serie: poche storie, se il vuoto accademismo non porta da nessuna parte, l'excursus Romeriano del film (da Monkey Shines alla notevole sequenza degli assatanati in convento simil-zombie) o la Roma in preda al delirio e alla follia omicida in omaggio plausibile a Carpenter ("Il seme della follia") sono idee che rivelano quanto il registro di Argento sia ormai sfocato, ma potenzialmente o in futuro ancora in grado di rivelare qualche sorprendente exploit.
Mi chiedo invece a che serva rispolverare la Nicolodi o un Leroy da macchietta (da notare l'ormai rugosa somiglianza con il Cardinal Tonini) o quanto serva un film del genere a liberare Asia Argento da quella trucidità maledetta che ha ormai rotto i maroni, soprattutto se tenta maldestramente di fare la Stefania Casini di turno (sic).
Non per dire, ma "I diavoli" di Ken Russell sembra un film attuale, però è datato 1971.
Tutto risibile compreso un finale improbabile (da sequel americano oserei dire) che porta a citare il citabile "Phenomena" e un'orgiastico rituale sabbatico che più che sorprendermi o spaventarmi mi ha fatto rizzare ... la terza madre (opps gamba): sarò diventato anch'io un sadico efferato?

In ogni caso, considerando l'inquietudine che mi ha messo la scimmietta e la Roma notturna delirante e apocalittica fotografata più che dignitosamente, considerando il grande amore che porto per Romero e il fastidioso ma crescente senso di "grande occasione perduta", libero un generoso 6 sperando di esorcizzare meglio certi complessi pseudo-ecclesiastici che mi spaventano ormai più del Diavolo (Argento?) che non ha più la coda
Marlon Brando  10/11/2007 14:07:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"un'orgiastico rituale sabbatico che più che sorprendermi o spaventarmi mi ha fatto rizzare ... la terza madre (opps gamba)"
Ah! Ah! Grande
Sei sempre obiettivo (o troppo buono) con Argento. Qual è il suo film che preferisci?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/11/2007 21:27:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Suspiria e Quattro mosche di velluto grigio, direi... quest'ultimo dimenticato dai più
Invia una mail all'autore del commento Caio  19/11/2007 00:01:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo buono Kowalsky, troppo buono. Il darione nazionale meriterebbe una sberla per questo filmaccio di cattivo gusto. Che fine hanno fatto quei barocchismi, quei tagli sanguigni attraverso cui la morte dipingeva tele allucinanti sulle note di un trillo indiavolato? Qui non ne vedo!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  19/11/2007 11:53:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente non lo trovo tanto disastroso, io avrei dato 6.5. E la stampa si è divisa: Il Manifesto per es. ne parla come un capolavoro (quasi)...