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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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The Gaunt     5 / 10  06/11/2007 23:29:04 » Rispondi
Vedendo La Terza Madre, purtroppo non si può fare a meno di ricordare il Dario Argento che fu, dall'esordio fino a Phenomena. Ammetto che qualche lato positivo la pellicola lo possegga, qualche sequenza piuttosto efficace, alcuni sprazzi del passato, ma sono i difetti che Argento ha sempre avuto ad essere risaltati. La sceneggiatura scritta a cinque mani, invece di eliminare eventuali debolezze, contrariamente non fa che aumentarne la confusione e non si perde il conto delle tante (troppe) forzature da sfiorare in alcuni casi quasi il ridicolo. Il personaggio della Nicolodi è l'esempio lampante di quello che sto dicendo. Inutile, completamente inutile. Se l'obietttivo era di aggiungere elementi da ghost-story ha fallito, giacchè si sconfina sul fantasy portando fuori contesto il film che vuole essere horror. L'assenza di questo personaggio avrebbe sicuramente giovato all'insieme.
La scelta degli attori: altro grande punto debole del regista post-Phenomena ed in qualche caso anche pre. Asia Argento che interpreta la classica fanciulla in pericolo non esiste. Da bad-girl mi può stare anche bene, ma in questo ruolo direi proprio di no. Un personaggio stile Jennifer Connely sarebbe stato molto più appropriato. Per il resto attori sprecati come Leroy, troppo sopra le righe Kier ed un cast tutto sommato anonimo dove spicca Moran Atias, gran gnocca per carità (e chi lo nega!) ma doti recitative e carisma sotto zero.
Mi aspettavo una pellicola molto più visionaria come il Dario Argento di una volta, ma lo fotografia generalmente è piatta, per non dire un po' televisiva sopratutto nelle scene diurne. Solo nelle scene notturne riesce ad avere, per brevi frangenti, le suggestioni passate.
E' un film ricco di citazioni: nella prima parte Argento richiama molto al Romero de "La città verrà distrutta all'alba" nelle scene di devasttazione a Roma, alla trilogia degli zombi (convento di Monteleone), a "Monkey shine" per la scimmia. Nella seconda parte cita molto se stesso da Suspiria, Inferno, Profondo rosso, Phenomena ma i buoni film non si costruiscono con qualche buona sequenza e un po' di citazioni.