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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento Bright Parker     7 / 10  04/11/2007 15:17:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi accingevo scettico alla visione di questa pellicola, e una volta seduto sulla poltroncina sono stato assalito da mille pensieri del tipo: chissà...chissà...(non è il monologo di "Pulp Fiction" ...) se Darione mi sorprenderà...
Inizia il film, iniziano le battutine deficienti dei cretini seduti in prima fila con tanto di bacardi e diavolerie varie, ma in mezzo a tutto questo gran tranbusto, riesco comunque a mantenare la concentrazione (e la calma ...); i titoli di testa promettono bene, con tutti quei bei colori, quelle sfumature molto suggestive e quella musica piuttosto gradevole e piuttosto inquietante...
Argento parte bene, e ci regala subito nei primi cinque minuti un omicidio truculento e sadico, che preannuncia per tutta la durata, una buona dose di sangue e spettacolo.
Ebbene, diciamolo subito: "La terza madre" mi è piaciuto, e dico davvero...pensate che arrivati ai titoli di coda mi dispiaceva alzarmi...voleva un'altra dose di Mater Lacrimarum.
Tutti gli aspetti tecnici sono a mio avviso soddisfacenti; un'ottima fotografia, ben curata e ben dosata, una scenografia azzarderei dire stupefacente, non solo per quanto concerne l'ambientazione nei sotterranei l'atmosfera cupa e morbosa che fa da sfondo, ma anche per i luoghi, i vicoli, gli edifici scelti per rappresentare l'orrore di una Roma malata e pericolosa, che a mio avviso rende perfettamente l'idea di cosa significhi la paura e la violenza.
Come già detto, le musiche sono più che discrete, magistralmente elaborate dal Maestro Claudio Simonetti che cerca di trasmettere al pubblico quella sensazione di angoscia e di panico che si provava un tempo con "Suspiria", se vogliamo rimanere in tema.
Nota di merito anche per il montaggio, e insolitamente il montatore (Walter Fasano), in questo caso, è anche il co-sceneggiatore, insieme a Dario Argento, Simona Simonetti e Jace Anderson.
La recitazione non si può considerare un punto di forza della pellicola, anche se devo ammettere che al contrario delle mie aspettative, è al quanto migliorata rispetto alle precedenti prove di Darione.
Non so se vi rendete conto...Asia Argento sta imparando a recitare...è grandioso
no, a parte gli scherzi...Asia ha dimostrato di essersi impegnata e di aver contribuito molto affinchè "La terza madre" andasse a chiudere in bellezza una delle più impotanti trilogie horror del Cinema (italiano), iniziata nel '77 con "Suspiria", continuata nell'81 con "Inferno" e conclusasi nel nuovo millennio con l'avvento di Mater Lacrimarum che se vogliamo dire la verità, anche se il film a qualcuno sarà sembrato orrendo, è pure bona... (l'attrice è Moran Atias)...
Anche il resto del cast ha compiuto una brillante prova, uno su tutti, il grande Udo Kier, che nonostante reciti solo in un piccolo ruolo, va a consolidare ampiamente la prestazione del film, e da menzionare anche la brevissima ma utile prova di Daria Nicolodi nella parte della mamma di Asiuccia.
C'è da dire che i guardoni, andando a vedere "La terza madre" faranno senza dubbio festa, perchè, soprattutto nella parte finale, ove possiamo trovare anche una chiara (auto)citazione di "Phenomena", con le sabbie mobili infestate da teschi, putrefazioni varie e organi umani, si possono ammirare anche dei bellissimi culetti e delle graziose tettine delle streguccie seguaci della svavillante M.L.
L' unica nota negativa l'ho riscontrata nella scena in cui una madre getta dal ponte il suo bambino, anche se si vede molto chiaramente (fin troppo chiaramente... ) che quello che va giù è un bambolotto, anche perchè caduto nell'acqua, galleggia :)
Una bella prova questa di Dario Argento che sembra aver fatto un grosso passo avanti da quelle che erano le sue precedenti cattive performance. Un film brillante, sadico e ben girato che regala agli spettatori una necessaria e tanto attesa ventata d'aria fresca che servirà anche al Maestro dell'horror per tornare ai suoi canoni di un tempo.
Forza Dario che ce la fai !!
Noi siamo con te !!!!