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LA TERZA MADRE regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade     5½ / 10  24/10/2007 13:36:36 » Rispondi
Pubblico in estasi per la prima proiezione al Festival di Roma; applausi a scena aperta, elogi e complimenti a seguire per tutta la notte.
Dario Argento è un genio,uno dei veri geni del cinema,un uomo che grazie ad un' eccezionale capacità creativa ed una interpretazione della realtà al di sopra degli schemi è riuscito ad inventare un genere. A lui il merito di aver ideato dei capolavori come Il Gatto a Nove Code,Suspiria e Tenebre, film copiati dappertutto; a lui il merito di aver creato una scuola di film horror e gialli che hanno fatto storia e hanno contribuito alla conoscenza della nostra cultura italiana.
Ma il genio è tale in quanto irripetibile e se Dario Argento ha avuto la rara capacità di ripetere il genio e la potente maestria di autoclonarsi in lavori comunque di tutto rispetto, ha avuto anche il demerito di insistere su un cammino infruttuoso sperando di ottenere risultati oramai molto lontani.
La Terza Madre è un film inutile, realizzato per completare una trilogia che poteva benissimo non essere ultimata. Una trilogia iniziata con il fantasmagorico Suspiria a cui si è voluto dare un seguito un po' forzato con Inferno nel 1980. A distanza di 27 anni l'inventiva sembra essersi spenta e del genio degli anni 70 e del supremo talento degli anni '80 sembra essere rimasto poco o nulla.
Il film è un'operazione impostata dalla convenienza di piegarsi alle logiche di mercato e non è frutto della reale espressività di un regista e molto probabilmente di Dario Argento in questo film c'è poco o niente. La volontà di realizzare un film che ricalaca spiega e completa una storia iniziata con Suspiria ha prodotto un film di serie B che ha tutta l'aria di un brutto remake.
La storia è quella che sappiamo oramai tutti: Sarah(un nome fin troppo menzionato nelle sue opere) apre per sbaglio un'urna dissepolta da un cimitero e libera lo spirito della Mater Lacrimarum, una donna perfida che scatenerà una serie di eventi terribili e maligni.
Fatta eccezione per la prima scena cruenta del film,forse l'unica a meritarsi l'applauso a scena aperta, non è per niente credibile tutto il finto orrore tra le strade di Roma;poco credibili sono i dialoghi così come poco credibile è il cast.
Al proposito trovo assurdo che a distanza di 13 anni la recitazione di Asia Argento ,pur lievemente migliorata, sia ancora troppo legata ad un personaggio caricaturale e troppo impostato.
Banale e assolutamente inutile la presenza di Daria Nicolodi che interpreta una madre che dal'oltretomba suggerisce alla figlia il giusto cammino per sconfiggere la terribile strega.
Il film non è proprio da buttare perchè la fotografia è molto buona, e il pubblico viene comunque ricompensato da qualche scena interessante ad effetto "buh" , ma ciò non basta per compensare una trama debolissima che si poggia su uno schema precostituito e su un finale scontato oltre i limiti del naif.
A poco e nulla serve la colonna sonora appena accettabile.