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UN PONTE PER TERABITHIA regia di Gabor Csupo

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Invia una mail all'autore del commento gidansheva     5 / 10  05/05/2007 03:40:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che delusione! All'inizio non mi dispiaceva... forse un po' troppo filmettino pop scolastico americano, ma comunque carino, soprattutto per i temi affrontati (l'immaginazione, la libertà del pensiero, l'amicizia profonda). Ma poi... da un certo evento in poi mi è crollato in verticale (

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER). Un evento del tutto insensato, che fa crollare tutta l'atmosfera costruita fin lì. Che tristezza!
Orfeo  06/05/2007 11:52:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, l'evento non è per nulla insensato, invece è il punto nodale del film, che fino a quel momento rimaneva come dici bene tu, una semplice commedia pop sui teenagers americani. E' proprio quella bastonata che ti arriva che reinterpreta anche retroattivamente tutto il film e che gli da un senso più grande e profondo.

Capisco che tu ci sia rimasto male, ma non si può giudicare in modo positivo o negativo solo perchè c'è un evento drammatico nel film, altrimenti dovremmo guardare solo film buonisti, da bambini in cui "il Bene vince sempre".

E' proprio la Realtà che in questo film ci arriva come un pugno allo stomaco e ci fa aprire gli occhi.

ciao
Invia una mail all'autore del commento gidansheva  06/05/2007 20:21:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è vero, ci sono rimasto parecchio male... ma non è tanto l'evento in sè che non mi è andato giu, quanto il modo in cui è accaduto. Quello per me è insensato... si poteva costruire molto meglio, senza spezzare così drasticamente il film in due. Per me rimane un film incompleto, formato da due parti totalmente slegate tra di loro: una troppo allegra e dove tutto va bene, l'altra dove di colpo tutto va male. Questa non è la realtà... nella realtà non va mai né tutto bene né tutto male. E' tutto molto più complicato.
Orfeo  10/05/2007 22:02:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me la scelta del regista invece è azzeccata, perchè è proprio questa dicotomia forte, questo contrasto che da un momento all'altro ti colpisce e ti fa balzare sulla poltrona e ti fa vivere gli ultimi 10 minuti del film con il nodo alla gola...

Tutto ci si aspetta tranne quello...direi che ci si assuuefa al ritmo del film che sembra effettivamente noiosetto e un pò ripetitivo, forse anche deludente per chi si aspetta un fantasy, poi questa sveglia fa aprire gli occhi, scuote dal torpore e ti avvolge in una emozione forte.

Per quanto riguarda la vita: questo è un film e quindi non può essere "complicato" e completo come la vita, ma vuole dare un messaggio e comunicare delle sensazioni.

forse la tua frase riassume proprio lo spirito del film "nella realtà non va mai né tutto bene né tutto male."

ciao