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THIRTEEN - 13 ANNI regia di Catherine Hardwicke

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MiaWallace     6 / 10  18/12/2003 21:08:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film si lascia guardare, alcune scene sono davvero drammatiche e mettono in risalto la difficoltà dei genitori nel rapportarsi con (certi) figli nella prima adolescenza, la fragilità e la condizionabilità delle ragazzine giovani, la delicatezza di un periodo controverso della crescita che non per tutti viene vissuto in maniera felice e "normale". Ragazzine così esistono, io ho 19 anni e sto notando come le generazioni dei quattordicenni siano molto più precoci,sempre di più. Io a 13 anni ero una bambina, oggi vedo ragazzine di quell'età che dimostrano 20 anni. Naturalmente poi il film è caricato, ma rispecchia i problemi di certe ragazze in modo appropriato.
Il Messere  20/12/2003 20:27:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io (diploma di maturita` 2003) noto che i ragazzi e soprattutto le ragazze anche solo di 5 anni piu` piccoli sono, sotto certi aspetti, molto piu` precoci (ed ancor piu` ignoranti).
Non n ti sembra, tuttavia, che degli adolescenti se ne sia parlato anche troppo al cinema? In verita` troppe cose non sono state dette, altrettante sono state ribadite sino allo sfinimento.
In ogni caso non trovo giustificazione all'incetta di premi che ha fatto questo film.
Kila  09/04/2004 12:03:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ho 13 anni e cm la maggior parte delle mie coetanee dimostro + anni d qnt ne possiedo veramente... e tutto qst è dovuto soprattutto dal trucco, dai percing, dai vestiti ecc... ma cm fai a dire ke noi 13enni ke assumiamo qst comportamento siamo delle IGNORANTI??? nn puoi dirlo cn certezza xke nn c conosci una x una. Io esteriormente assumo un'aria trasgressiva o provocante ma l'assumo sl x divertirmi, xke così mi piaccio un pò d +.... ma nn sn stupida o ignorante (cm hai scritto te)...e qst lo dimostra, il fatto ke a scuola ho degli ottimi risultati cm anke la maggior parte delle mie amiche...
In più hai aggiunto anke ke siamo superficiali... a me nn sembra visto ke alcuni problemi della vita li dobbiamo affrontere da sole e visto ke qnd delle amiche hanno dei problemi siamo sempre noi le prime ad aiutarle e nn gli adulti o i genitori....e poi se nn c si diverte a qst età, qnd c si diverte a 40 anni?

Sxo d nn essere stata troppo dura e mi scuso se lo sn stata, ma mi sn sentita presa in causa e ho sentito il bisogno di sfogarmi.... ciao ciao
wallabe  28/08/2004 12:01:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi disp contrariarti ma avere risultati brillanti a scuola non è indice di intelligenza ma solo di applicazione! soprattutto a quei livelli (ma non solo.. conosco laureati con voti altissimi senza la minima capacità di logica o intuizione, solo una cultura spaventosa nel loro ramo, dovuta a ore ed ore sui libri..) basta studiare qll 4 cose che trovi sui libri x avere buoni risultati, ci riuscivo io che sono l'antigenio x eccellenza e preferivo (e preferisco tutt'ora) passare le mie giornate a giocare a basket piuttosto che studiare, figuriamoci voi, che siete decisamente più svegli di me!!!
le nuove generazioni crescono (o sembrano farlo) molto più in fretta di qnt ha fatto la gente che mi stava intorno (io non mi prendo da esempio x' sono sempre stato molto lento, sono decisamente sotto la media)!!!
personalmente mi dispiace di tutta qst frenesia nel saltare fasi di crescita e "giocare a fare gli adulti", ma probabilmente sono "troppo vecchio" x capirvi!!!
elettra  25/09/2004 14:51:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ank'io concordo cn kila....io ho 14 anni....quasi 15...bene...me ne hanno dati sempre(da qnd ne ho 13)almeno 17 se nn di +....è ovvio ke le generazioni cambiano...ank'io sinceramente penso ke nn si dovrebbero fare certe cose dai 12-13 anni....xò dirlo è facile ma quando ti capita è diverso...io ad es fumo da quando ho 12 anni e altre cose...ma sinceramente nn ne vado orgogliosa(anzi al contrario...)e nn lo faccio x farmi vedere nè x tirarmela!forse nessuno d voi ha mai avuto problemi di famiglia come la ragazza del film se nn peggio....nn dico ke bisogna farsi del male da soli ma nn si può criticare anzi giudicare gli altri qnd nn ci si è passati in certe situazioni!
MiaWallace  21/12/2003 19:10:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sapevo dei premi del film, in effetti è esagerato. Anch'io ho il diploma maturità 2003!! Degli adolescenti si parla sempre nello stesso modo: sono precoci, divisi in gruppi rigorosi, superficiali...in effetti ci sarebbe altro da raccontare, e come dici tu l'originalità starebbe nel trattare un tema ormai così sfruttato degli adolescenti in maniera diversa, più varia, magari anche più realistica.
Il Messere  21/12/2003 20:59:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tanto per cominciare dovrebbero piantarla di reclutare venticinquenni per interpretare ragazzi di 16. In secondo luogo, per quanto veri i luoghi comuni di "Come te nessuno mai", resta il fatto che a Roma esiste anche qualche teenager dotato di un briciolo di carisma. Infine non ho mai visto un ragazzo di 15 anni parlare come Dawson e la sua cricca...
MiaWallace  22/12/2003 17:24:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, se mi parli di Dawson Creek, questo è poco ma sicuro! Quel telefilm è tristissimo, è patetico e per nulla realistico...ma ovviamente, come tutti i telefilm, deve fare audience, quindi gli autori si devono inventare questi personaggi stereotipati, che si esprimono come cretini, e una serie di situazioni strappalacrime o moderatamente anticonformiste (la coppia gay, la ragazza madre, le sbronze...)...e pensa che già così è noioso, figurati senza qualche trovata simile! Il problema di fondo è che ci sono persone a cui tutto questo piace, e non mi sento di criticarle. In fondo Dawson Creek e in generale i telefilm con gli adolescenti sono un passatempo come un'altro. Salvo prenderli sul serio...
Il Messere  27/12/2003 02:44:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E` proprio questo il problema. Fermorestando che Dosoncrich sia a dir poco imbarazzante ed involontariamente esilarante, non me ne sono perso una puntata. Cio` che e` peggio ho pianto (e riso) alla morte di Mitch, mi sono lasciato trasportare emotivamente dal rapporto paterno tra Doson ed il regista che lo lancia, divertito dalle bizze tra Joy ed il suo prof.... Praticamente mi sono lasciato manipolare con consapevolezza.
In questi cinque anni siamo cresciuti con gli ex-adolescenti della cricca (che tuttavia avevano gia` 25 anni nella prima serie). Mercoledi` sera non avrei perso per alcuna ragione al mondo l'ultima puntata:
1) quelli della cricca si reincontrano dopo 5 anni
2) gheil si risposa con un cazzzone
3) schioppa Jen
4) joy ama sia doson che peisi
5) doson si fa le pippe mentali e si rende conto che nel suo io interiore stara` sempre con joy
6) joy si mette con peisi
7) dag si mette con jeck e si cuccano la figlia di jen che nel frattempo e` stirata
8) stiven spilberg telefona al novello regista doson liry
Tutto questo in due settimane. Roba da impazzire.
Invia una mail all'autore del commento Mr.M  24/01/2004 14:22:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cosa volevi ke durasse kome il tempo reale ??!!quindi il gladiatore xte quanto lo dovevano far durare?
wallabe  28/08/2004 12:06:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dawson's Creek non è nato con la volontà di presentare i problemi adolescenziali dei giovani ma come sperimentazione, molto ben riuscita, di un nuovo tipo di marketing (x una ditta di vestiario)!!!
i temi trattati solo del tutto fiabeschi e mitizzati, nulla che fare con i veri problemi dei ragazzi americani od europei, ma non c'è bisogno che lo dica io, visto che tutti se ne sono accorti!!!
Marco da Roma  02/01/2004 10:05:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel senso che gran parte dei 15enni di Roma non sa parlare italiano mentre i doppiatori di Dawson Creek sì?allora son d'accordo.