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RED ROAD regia di Andrea Arnold

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Invia una mail all'autore del commento logical     4 / 10  01/04/2007 16:08:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il trailer e la tematica trash-voyeuristica mi hanno tragicamente convinto a buttare due ore di vita davanti agli squallori di Glasgow e del mondoperiferia.
Che lo stile di vita anglosassone abbia quasi toccato il fondo è sempre più evidente film dopo film e più o meno consapevolmente è un continuo ripetere questo schema:
- Chi vive in città è uno zombie, di primo, secondo o terzo livello, la divisione dipende in primo luogo dal censo e poi dalla razza
- Chi vive in società ha come interesse solo ed esclusivo la propria famiglia, non importa se viva o morta o presunta; il rapporto familiare è comunque semplificato alla prole, per evitare equivoci e strasichi senitmentali che possono sempre mutare nel tempo; un figlio è per sempre ed è l'unica occupazione e prorprietà da difendere
- Chi vive in società crede nella polizia, nello stato, nell'ordine e nella certezza della pena, il resto è il Male.

Ora, se chi si vuole sottoporre a questo film condivide almeno uno dei punti precedenti, si puù accomodare e godersi la purga, per gli altri consiglio di scaricarsi Videodrome o riguardare Sex, LIes and Videotapes; sembrerà di respirare ancora.