Tempesta 6½ / 10 11/02/2007 21:18:19 » Rispondi Devo essere sincero, sono rimasto un po' deluso, non tanto per il film, che secondo me è un buon prodotto, ma la decisione di Peter Webber, o chi per lui, di cambiare alcune cose. Si perché dopo aver letto il libro, dove spiega molto sull'intelligenza di Lecter, qui nel film non c'è praticamente nulla. Insomma per chi ne vuol sapere di più su Annibal Lecter deve leggere il libro
il Libro ci spiega molto dove Lecter abbia appreso tutto quello che sa, il così detto palazzo della mente! la fuga di Lecter dall'orfanotrofio non è riportata nel libro, anzi proprio lo Zio (Marito della bella donna giapponese ), lo va a prendere all'orfanotrofio per portarlo a casa, mentre nel film è già morto.
Luci 12/02/2007 00:26:06 » Rispondi Hai ragione, ma io credo anche che chi ama veramente i racconti di Thomas Harris ed è abbastanza appassionato dei film corrispondenti, riesca perfettamente ad intuire l'origine della cultura e dell'intelligenza di Hannibal anche se non viene sottolineato. Anch'io sono rimasta stupita da questo fatto, ma le esigenze cinematografiche hanno senza dubbio richiesto dei tagli come quello degli studi di Lecter e altri dettagli che nel libro possono trovare largo spazio ma in una pellicola forse no. è addirittura apprezzabile se pensi che ormai i prequel sono necessariamente dei mattoni esagerati, mentre "Hannibal Lecter" è giusto nei tempi, scorrevole e piacevole, no?
Tempesta 12/02/2007 11:01:40 » Rispondi Tutto quello che dici è vero ! ma secondo il mio mopdesto giudizio SPOILER .
Qui si tratta delle origini di Lecter , quel mostro che nel Silenzio degli innocenti ci ha affascinato , che con la sua brutalità è inteligenza ci ha sconvolto . Io parto dal presupposto che il Silenzio doveva rimanere un unico film , ma se si arriva alle origini di uno dei più perversi mostri della storia del cinema , bisognava gestirla meglio la sua infanzia ( come si fà sul libro ) , poi il fatto di scegliere quella storia orribile del pranzo della sorellina ( che se non ricordo male Evilenko da piccolo ha perso il fratello per lo stesso motivo ) , lascia un pochino spiazzati visto che la storia e di un altro serial Killer vissuto realmente . Cmq quello che ti voglio dire e che doveva assolutamente essere spiegata da dove e come veniva la cultura di Lecter !
Luci 12/02/2007 12:55:44 » Rispondi Ti do perfettamente ragione, infatti ribadisco che anch'io sono rimasta colpita dal fatto che un elemento così importante come la cultura e l'intelligenza di lecter venisse messo in secondo piano, a malapena citato (nel film). Resta il fatto che niente e nessuno riuscirà a darci le emozioni de "il silenzio degli innocenti"; neanche Thomas Harris, con il suo genio riuscirebbe a resucitare quelle sensazioni. Hannibal e Red dragon (che non mi sono affatto dispiaciuti) sono dei tentativi, ma non saranno MAI al livello del silenzio degli innocenti. Se sei d'accordo con questo mio pensiero allora converrai con me che "Hannibal Lecter" regge la concorrenza degli altri due ma assolutamente non del silenzio degli innocenti visto che è un'impresa impossibile. ;-)