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SATURNO CONTRO regia di Ferzan Ozpetek

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italia87     8 / 10  29/11/2007 20:39:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho appena finito di guardare "Saturno contro" e (anche se qualcuno mi accuserà di banalità) ho pianto...Che male c'è a piangere se ciò che sentiamo, vediamo, percepiamo ci sfiora,anche solo per un attimo, il cuore? Che c'è di sbagliato ad emozionarsi guardando un film se è quello che ci sentiamo di fare? Che cosa c'è di normalizzato e presuntuoso in un film come questo?!?
"Saturno contro" è la vita...E' l'incursione nelle vite di un gruppo di amici che si amano senza chiedersi perchè. Lo spettatore si insinua nelle loro vite e comincia ad osservarli, a domandarsi il motivo dei loro comportamenti e forse a comprenderli, anche grazie alla voce fuori campo di Lorenzo (un Luca Argentero che si mostra in tutta la sua bellezza e semplicità).Come qualcuno ha già scritto è la descrizione di un attimo,un momento che pretende di cambiare la vita dei protagonisti. Sì, perchè tutti sono protagonisti,nessuno prevale sull'altro con la propria esistenza o il proprio modo di pensare. Ozpetek lascia spazio a tutti, come è giusto che sia. Antonio(Accorsi) il padre di famiglia che tradisce la moglie Angelica (Margherita Buy, sempre incantevole),Lorenzo fidanzato di Davide(Favino), l'unico che davvero non ha paura di lasciarsi andare, di sentire l'anima e il cuore dell'altro, chiunque esso sia, Roberta(Ambra Angiolini)che fa uso di droghe, convinta che tutto nella sua vita giri storto, appassionata di astrologia e "vittima" dell'opposizione di Saturno e poi ancora Nival (Serra Yilmaz) dolce e apprensiva come pochi sanno o hanno il coraggio di essere e Sergio (Ennio Fantastichini) che porta con sè una buona dose d'ilarità che sfodera nei momenti più critici, quando tutto sembra o forse è perduto. La morte improvvisa di Lorenzo scuote le loro vite che fino a quel momento hanno sempre saputo dove andare o che direzione prendere. Il dolore non è mai scontato,è intimo,delicato, le lacrime non scendono a comando e ognuno soffre in modo personale e quindi diverso. Chi ha sofferto o soffre sa bene di cosa parlo. Come quando gli amici si apprestano a salutare Lorenzo per un'ultima volta e si avviano verso la camera mortuaria(la macchina da presa li precede), Roberta rimane indietro perchè se lo vuole ricordare da vivo, si vuole ricordare i momenti vissuti con lui e soprattutto non si vuole dimenticare del giorno in cui le disse di voler essere come lei. Questa è la sua forza, forse la stessa forza che l'aiuterà a vivere senza la droga o forse no, noi questo non lo sappiamo ma possiamo immaginarlo, Come possiamo immaginare la vita degli altri dopo la perdita, dopo aver conosciuto il dolore. Davide è probabilmente colui che ha perso più di tutti, un amico, un confidente, un amante, una parte di sé. Le sue lacrime, le sue grida non possono lasciare indifferenti perchè tutti noi abbiamo attraversato momenti simili. Perciò lasciate da parte i pregiudizi e godetevi questo bel momento che il cinema italiano ancora ci regala, scoprirete di essere in grado di guardarvi dentro, di sentirvi davvero come nessun altro può fare.