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SATURNO CONTRO regia di Ferzan Ozpetek

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Invia una mail all'autore del commento click     8 / 10  05/03/2007 02:27:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parla di omosessuali, in modo garbato e naturale. Parla di eutanasia, in modo velato e un po' ironico. Parla di tradimenti che non sembrano essere poi così gravi. Parla sopratutto di amicizia un po' bislacca.
Parla di tante cose, ma la genialità del regista sta nel non affondare mai troppo la mano in ogni argomento e ( forse per questo ci sono molti detrattori) mantenere un alone di ambiguità in tutto. Il film segue una linea di equilibrio generale evitando esplosioni, urla, pianti isterici e litigi che temi simili hanno spesso provocato in altri film.

La morte non viene raccontata attraverso strategie puramente cinematografiche. Ozpetek la guarda attraverso un occhio poco clinico ( fortunatamente) così da non cadere nel noiosissimo clichè del dramma ospedaliero, regala all'attesa una certa indifferenza per poi sfociare in una scena assolutamente realistica che è quella della camera mortuaria: i personaggi entrano in un ovattato silenzio, uno comincia a singhiozzare e in pochi secondi si ritrovano tutti a fare lo stesso, chi contro un muro, chi guardando per terra. Lacerante, palpabile.

I dialoghi tra gli amici non sono mai pompati, rappresentano una routine poco filmica,a ma per questo affascinante, ed ogni tanto scoppiettano rivelando un retrogusto quasi comico ( - "Lei è straniera?" " No, turca" - "Anche lei è come loro.... gay?" " No, io sono frocio" - "Mi scusi ma dopo le tre di notte divento un po' sboccata" - )

La telecamera cammina lenta, sono molte le carrellate dal gusto poetico ( bella la scena in cui accorsi segue le ferrari all'interno del portone, come splendidamente incastrata è la scena del'introduzione alla morte, con la comparsa che parla al telefono - giustamente in una lingua incomprensibile - e che diventa la rappresentazione delle sensazioni che tutti i personaggi provano, ma che non hanno ancora espresso).

Come hanno detto in tanti, gli attori sono magistralmente naturali e in parte, un plauso particolare alla Vukotic e alle sorprese Angiolini / Argentero. Brava la Savino, ma un po' fuori tema il personaggio, improponibile e completamente imbambolato Accorsi ( l'emblema della sua recitazione sta tutto nella scena in cui si rade, una faccia da allocco, un'espressione fissa e vitrea, del tutto assente di qualsiasi partecipazione recitativa).

In conclusione un film forte, ma contemporaneamente volutamente debole, delicato, deciso, ma esplicitamente sfumato.

MIglior sequenza: il personaggio di Ambra che entra nella camera mortuaria. E' un pezzo di alto cinema.

Peggior idea: quell' insopportabile cartellone pubblicitario delle poste italiane che si impone sfacciatamente in più e più scene. Sorvolando sul pretesto prettamente commerciale, è un elemento troppo invadente che infastidisce visivamente e, quando in scena, distrae dai momenti narrati.
The Jack  05/03/2007 10:32:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davero un bel commento.

La lunga sequenza accorsi-ferrari prima della morte è proprio ben fatta. Anche il giro tondo ping pong, sembra un occhio assente che ci mostra un pezzo di vita.

Accorsi mi ha deluso nelle ultime prove. Qui a mio modo di vedere, visto il ricco cast e quindi poche scene, in parte si riscatta. Quella assenza vitrea in quel momento aveva un senso narrativo. Certo non è espressivo come gli altri, insomma non sa piangere come Favino. Comunque accorsi dovrebbe smetterla di fare la parte dell'amante infedele e combattuto... o non se la scuce più di dosso.

Invia una mail all'autore del commento click  05/03/2007 14:08:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti ringrazio e concordo con la scena del ping pong, che tra l'altro con la voce di argentero fuori campo e in relazione a quello che dice, la scena acqusita un amarissima malinconia.

Su Accorsi invece non mi trovi d'accordo. Ok che la scena in quel momento richiede quell'espressione, purtroppo però per lui l'espressione è sempre quella. Era partito abbastanza bene coi primi film, ma dopo tutti questi anni si dovrebbe sperare in una recitazione leggermente più sfaccettata. Il più delle volte sembra proprio un merluzzo dai...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  05/03/2007 20:56:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro buon commento... altra persona che guarda un film con il cuore e senza reticenze a volte, credo, un po' esterofile e snobbine
Invia una mail all'autore del commento click  06/03/2007 02:20:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh grazie, ma mi sa che questo film forse l'ho guardato con troppo cuore. Sono andato a vederlo domenica. Non dovevo uscire, ma a cena i miei genitori hanno tirato fuori un argomento mai affrontato da troppo tempo... eh eh... a quel punto mi son detto "meglio uscire di casa stasera.. troppa tensione qui".. Ho chiamto qualche amico e paradossalmente mi sono ritrovato a guardare questo film, di cui non sapevo la trama. Sarà stato qualcuno dei temi trattati, o la mia necessità di distrarmi dalla realtà, ma mi è sembrato un film strabiliante.



Invia una mail all'autore del commento francescofelli  09/03/2007 09:48:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
davvero tecnicamente stupenda la scena tra l'accorsi e la ferrari. Concordo con te. La faro' studiare al corso di regia dove insegno.
bravo nel sottolinearla
Invia una mail all'autore del commento click  14/03/2007 02:57:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!