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AGENTE 007 - ZONA PERICOLO regia di John Glen

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ferzbox     6 / 10  05/01/2016 10:12:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero curioso di arrivare ai film con Timothy Dalton per vedere che impressione mi avrebbe fatto vedere James Bond con il suo volto e la sua interpretazione; il risultato è stato uno 007 più serioso e gentiluomo, per certi versi anche più spietato trasformando la classica ironia iniziata da Connery ed esasperata da Moore in semplici battute con un pizzico di sarcasmo.....
Il problema principale secondo me è la continua presenza di John Glen alla regia che, sin da "Solo per i tuoi occhi", ha trasformato il mondo di Bond dando più importanza al lato spionistico ed action sacrificando buona parte del lato "fantastico" del personaggio; Dalton si è trovato a dover continuare il filone ormai intrapreso da Roger Moore cercando anche di rinnovare il personaggio mettendoci del suo, ma purtroppo il carisma di ghiaccio scelto dall'attore, altro non ha fatto che sottolineare questo cambiamento che l'ironia di Moore riusciva in parte a soffocare.
C'è da dire che qualche formula rimessa a lucido c'è; il personaggio di Moneypenny ad esempio era interpretato da una nuova attrice molto più giovane e sensuale(anche se sempre oca); gli accessori tecnologici delle autovetture era molto più compatibile con il periodo e il tema classico di 007 era stato modificato con un nuovo arrangiamento più dinamico studiato per alcune scene d'azione, mostrando di fatto dei momenti adrenalinici molto più elaborati ed avvincenti.
Sfortunatamente la sceneggiatura(che in un primo momento sembra debba decollare) con il passare dei minuti diventa sempre meno convincente presentando allo spettatore una storia che in fin dei conti non mostra nulla di particolarmente originale(se non lo scontro finale con il generale appassionato di modellismo bellico)...
La "Bond girl" sembra quasi debba diventare la compagnia di vita del protagonista piuttosto che "una delle tante", e questo fa perdere altri punti ad un restyling che a mio avviso riuscì a funzionare fino ad un certo punto.....
Che dire....non si tratta di un brutto film, alcune cose erano curiose e posso capire cosa piacesse di Dalton ai produttori(che lo volevano dai primi anni 70 per interpretare il personaggio ma che lui stesso rifiutò a causa della allora sua giovane età), però secondo me John Glen non riusciva a dare allo stesso modo quelle caratteristiche che nel passato avevano fatto diventare 007 un autentica icona del cinema; fortunatamente il prossimo e già ultimo film con Timothy Dalton sarà anche l'ultima pellicola che vedrà Glen dietro alla macchina da presa....ed era ora perchè secondo me funzionava poco.....

N.B. Ma l'attore che interpreta "Q" non era vecchio anche ai tempi del primo film del 1962?.....ma era un automa?