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AGENTE 007 - AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA' regia di Peter Hunt

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Maniac Cop     9½ / 10  23/06/2011 15:20:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è tratto da uno dei migliori romanzi di Ian Fleming sull'agente del servizio segreto britannico, e già riflettendoci questo è tutto dire se si pensa che il film gli è molto fedele.
Le scene d'azione presenti in questo film sono molto dure, a partire dalla prima s*****ttata sulla spiaggia passando per la corsa in automobile sulla pista del rally, per la valanga (ottima questa sequenza, il film accumula scene forti su scene forti senza preoccuparsi della durata, che assolutamente non pesa, come se il film durasse 1 ora in meno della durata effettiva), e l'ottimo inseguimento in bob. Queste sequenze action sono coreografate come nessun'altra sequenza analoga nella serie, grazie al montaggio (qui di John Glen, ma dato che livelli simili non saranno eguagliati, mi piace pensare che abbia avuto parte importante lo stesso Hunt, montatore dei precedenti episodi) e alla regia - con riprese da tutti gli angoli più efficaci per aumentare l'impatto sconvolgente che provocano nello spettatore - dell'espertissimo Peter Hunt (che in merito apporta moltissime novità rispetto allo standard della serie, peccato non abbia continuato nonostante si sia rivelato il migliore regista della saga). Hanno rilevanza, nell'accompagnamento di dette sequenze action, le musiche di John Barry, tra cui il pezzo che commenta perfettamente la già citata s*****ttata dell'incipit, pezzo poi ripreso durante la fuga in bob di Blofeld inseguito da Bond (ma è ottimo anche il tema d'apertura).
Ma non ci sono solo perfette sequenze d'azione. Un'altra grande novità è la dimensione romantica data a questo film, che non mi sentirei neanche di definire "sottotesto", dato che è parte integrante e importantissima del tutto, senza la quale il film non avrebbe l'intensità che possiede. Dimensione romantica ma è anche un romanticismo disperato. Infatti, le sequenze concitate di fuga coinvolgono anche perché non si tratta di un'usuale fuga per salvare la pelle (fughe come quelle in qualsiasi film della saga e in qualsiasi film action) ma una fuga per salvare il proprio amore, l'amore che si è instaurato tra Bond e Tracy Di Vicenzo e che rischia di essere stroncato da un piano criminale privo di qualsiasi sentimento che non sia il potere, e il denaro. Dopotutto, James Bond è ancora un "Agente al Servizio Segreto di Sua Maestà" e si rende ben conto che innamorarsi veramente comporta anche una sensazione costante di paura di perdere la propria amata a causa di brutali esterni. Vedasi a questo proposito la sequenza in cui Bond e Tracy fuggono sugli sci e Blofeld provoca una valanga per travolgerli. Già, Bond è sempre stato Bond ma in questo film si vede come sia lui che Tracy siano in realtà 2 anime che hanno intimo bisogno d'amore. Toccante - e significativa -, poi, la scena precedente dei 2 nel granaio dove si sono rifugiati, ma coinvolgenti - ovviamente - anche la serie di frammenti di incontri tra Tracy e Bond accompagnati dall'ottima canzone di Louis Armstrong e

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Non si perde tempo in gingilli tecnologici, ma l'humour - ad alti livelli - non manca, a partire dalla simpatica constatazione iniziale di Lazenby che "questo non era mai successo a quello di prima", passando per il suo divertente travestimento con gonnellino e le sue avventurette con le ragazze di Piz Gloria.
E' proverbiale la superficialità con cui viene recensito - e parzialmente se non del tutto stroncato - questo film da illustri, e viene spesso detto che non si discosta molto dagli altri della serie. Ma insomma, piaccia o non piaccia, questo film tira le somme della saga in tutto e per tutto (e invece i film successivi ripescheranno il solito tran tran). A me non interessa se ci sia un attore o meno (Lazenby ha un fisico atletico che ben si presta alle sequenze di combattimento e action. A me non interessa che non ci sia Sean Connery al suo posto, Lazenby ha un volto più ordinario e fa un buon lavoro, e a me questo basta), ma giudico il film per quello che è; ritengo che Mereghetti abbia dato un voto giustissimo e meritatissimo al film (***1/2 su ****), quindi nel trasporre il voto su Filmscoop non posso che affibbiargli un 9 1/2.
Diana Rigg è bellissima ma forse sono di parte. Corpo da sballo ma ispira anche tenerezza. Comunque sono mandati a farsi friggere tutti gli stereotipi delle Bond Girl della saga. Tracy Di Vicenzo è un carattere vivo e a tutto tondo, non è né un oggetto da manipolare, né una ragazza pepata per strappare il sorriso allo spettatore.
Nel film non mi sembra venga spiegata la sua disperazione profonda che la spinge al tentativo di suicidio, ma dal romanzo si evince - leggasi wikipedia per sincerarsene - che Tracy è reduce da una vita familiare che porterebbe facilmente chiunque al suicidio: marito donnaiolo morto in incidente, e figlio morto poco dopo il parto. Gabriele Ferzetti interpreta il padre sembra che sia truccato, in modo da sembrare più vecchio di quanto in realtà fosse. Aveva solo 43-44 anni, solo 13 anni in più di Diana Rigg.
E' il Bond movie perfetto.
Maniac Cop  23/06/2011 15:23:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di questo film mi piacerebbe vedere una recensione qui su FilmScoop, nell'apposito campo. Nei miei commenti ho sempre l'impressione di essere abbastanza scialbo.
julian  23/06/2011 16:27:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scrivila tu allora.
Maniac Cop  24/06/2011 22:17:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio per la proposta, ma come vedi da ciò che ho scritto, nei miei commenti fanno sempre capolino notazioni abbastanza niubbe, quindi non mi riterrei adatto :) .
Mi farebbe piacere una recensione ben fatta come quelle riservate a film particolari e che ho visto altrove nel sito, ma era solo un pensiero, in realtà non impongo e non faccio fretta. Comunque grazie ;)
julian  25/06/2011 02:40:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè, ti posso dire comunque una cosa: come si evince dal numero di commenti (4) è un film lasciato un tantino nel dimenticatoio, come succede ahimè con un pò tutti i vecchi 007 (lo noti anche questo dal numero di commenti che, sebbene siano più di quattro, non rendono giustizia alla notorietà di film come goldfinger o licenza di uccidere). Inoltre, la sproporzione della lunghezza del tuo commento rispetto agli altri tre (cè anche il mio tra l'altro) potrebbe indurti a pensare di essere la persona giusta, quella cioè che ha trovato più argomenti per questo film.
D'altronde si tratta sempre di un film di spionaggio, per il quale non servirà certo un'analisi dettagliata o una lettura filosofica. Per questi film basta anche un elementare sinossi, un giudizio personale dell'opera, commenti su regia/fotografia/sceneggiatura/attori nonchè una spruzzata di curiosità, che non fa mai male.
Lo dico giusto perchè, se aspetti un altro recensore, temo dovrai aspettare a lungo. E un collaboratore in più è sempre ben accetto ;)
Dick  25/05/2013 04:52:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" ritengo che Mereghetti abbia dato un voto giustissimo e meritatissimo al film (***1/2 su ****)"

Nell' edizione del 2000 gli dava un *1/2.