caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BEGOTTEN regia di E. Elias Merhige

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferzbox     7 / 10  15/11/2015 17:38:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comincio subito ringraziando il film stesso di avermi fatto capire qualcosa in più nei titoli di coda; grazie ad essi ho visto il nome dei personaggi principali(o meglio chi erano) e sono riuscito a farmi un quadro un pò più chiaro della faccenda, altrimenti tutta la sequenza di immagini che avevo appena visto sarebbero state di più difficile interpretazione......per quanto una volta conosciuti i ruoli di questi individui non ho sentito un senso di rivelazione intenso, ho solo pensato che alcune interpretazioni che avevo dato non erano poi così lontane da quello che doveva essere il senso dell'opera.
"Begotten" non è argomento facile; è un film che gioca molto sulla metafora, cerca di dare un senso ai simbolismi più antichi del nostro pianeta, tira in ballo gli dei e la madre terra, prova a regalare un esperienza visiva che possa avvicinarsi ad un concetto di nascita dell'uomo e legame con la terra, utilizzando una regia sperimentale ed autoriale, avvicinandosi di molto ai concetti di video arte senza però escludere il fascino del cinema artistico; l'ho visto come una sorta di ibrido tra questi due diversi criteri di stimolare emozioni tramite sole immagini.
Non si parla chiaramente di un film per tutti, "Begotten" richiede un minimo di attenzione ad ogni minimo particolare, impresa piuttosto ardua da superare per chi non è particolarmente amante o predisposto a certi tipi di linguaggio,ma di per se si dimostra un opera con una certa identità, nonostante non segua uno schema narrativo usuale......credo che vedendolo più volte acquisisca un senso sempre più chiaro...per quanto non riuscirà mai a perdere qualla sua vena artistica ed interpretativa, il chè lo porta ad essere uno di quei film da voler conoscere veramente bene per poterlo apprezzare fino in fondo....

....per pochi....io mi sento nel mezzo, prediligo opere diverse come un "Heraserhead" di Lynch o un "Tetsuo" di Tsukamoto....ma sono gusti....