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BEGOTTEN regia di E. Elias Merhige

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JOKER1926     6 / 10  18/03/2014 00:24:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel cuore dello sperimentalismo, sulle strade dell'impercorribilità narrativa ed espositiva va a prendersi i voti "Begotten" di E. Elias Merhige, film del 1991.
Il film tedesco è impostato su determinati criteri, quasi solenni. E' a tutti gli effetti un film volutamente muto ove la fotografia è in negativo; ove l'immagine allegata ad un lodevole effetto sonoro conduce il gioco dalla prima sequenza fino all'ultimo respiro.

"Begotten" in inglese sta per "generato" è su questa premessa si fonda, in una vaghissima linea di concetto, il messaggio della regia. Il disegno si consuma sull'asse di un simbolismo, non solo di idea, ma anche e soprattutto di immagine. DI0, Madre Natura e il Figlio i personaggi di una pellicola che può essere interpretata in vario modo, ma qualsiasi strada (sembra) giungere alla stessa destinazione, ossia quella del decadentismo. Elias Merhige mette in scena la distruzione spirituale e fisica della natura, lo fa attraverso immagini confuse e di martirio, anche se la violenza e la macellazione qui assume una valenza abbastanza simbolica; le scene non sono chiare, sono quasi intuitive.
Il film consuma la propria anima nelle corrispondenze ridotte, o ridottissime, di una cerchia di critici e curiosi predisposti alle teorie dello sperimentalismo più sfrenato. A nostro avviso "Begotten" va premiato per la sua caparbietà e per la sua obliqua originalità ma lascia, comunque, una scia di falle da prendere in considerazione. Insomma è lecito aspettarsi un prodotto lento ma con "Begotten" la lentezza dei ritmi non è casuale, le sequenze hanno un grosso limite, sono troppe monotematiche ed uguali. Il concetto della lentezza viene presto associato a quello della ripetitività; si nota un inutile virtuosismo macabro, la scena e l'elaborazione della stessa soffre di una ricalcatura pressoché infinita ed insolente. I circa settanta minuti di proiezione appaiono essere troppi, "Begotten" al massimo poteva essere un cortometraggio, sarebbe cambiato tutto.

Dai critici questo prodotto viene paragonato a qualcosa di Lynch, la nostra idea è che "Begotten" si avvicina a Jan Svankmajer, ricordate "Flora"?

JOKER1926