caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BEGOTTEN regia di E. Elias Merhige

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  06/10/2011 13:01:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
All'interno di un catapecchia isolata un uomo mascherato si uccide lacerandosi il ventre con un rasoio.Dal suo corpo esanime si genera una donna,la quale dopo aver masturbato il cadavere del
suicida utilizza il suo sperma per ingravidarsi.Dalla degenere fecondazione nasce una creatura umanoide in preda a spasmi ed incapace di camminare,quindi costretta a strisciare e spesso trascinata mediante un guinzaglio.Il loro cammino incrocerà quello di un gruppo di persone dai volti nascosti e con il corpo infagottato da lunghe tuniche, i quali non tarderanno ad accanirsi su madre e figlio,facendoli oggetto di brutali violenze.
Assurdo ed allucinato non è certo un lavoro di agevole approccio,si avverte un senso di malessere sin dalle prime immagini impresse su una pellicola intenzionalmente deteriorata,il bianco e nero utilizzato è molto particolare,con il contrasto bicromatico netto e spesso molto accentuato.I personaggi si muovono in luoghi fuori dal tempo,tra panorami desertici,rocciosi o boschivi,il regista concepisce uno spazio onirico in cui i sogni non trovano asilo,annientati da incubi traboccanti angoscia.Privo di dialoghi e ritmato da suoni e rumori ambientali (il frinire cadenzato dei grilli nella prima parte è una tortura uditiva),oltre che da una colonna sonora ridotta ai minimi termini, "Begotten" è un'esperienza unica nel suo genere,impossibile da consigliare a chi abbraccia la parola "film" nella sua accezione più classica.Il senso delle immagini che scorrono sullo schermo non ha indirizzo univoco e si presta a diverse chiavi di lettura,tutto ciò anche dopo aver consultato i titoli di coda ove vengono riportate le identità dei vari personaggi.Scelta che facilita una lettura logica dell'insieme pur non trovando una completa decriptazione,questa da ricercarsi più nell'astrattismo concettuale dell'autore.In soldoni trattasi di una sudicia metafora di matrice ambientalista e forse teologica,ostica da seguire nella martellante replica di alcune situazioni e per via di un utilizzo della mdp singolare,spesso focalizzata sui particolari,come una parte anatomica o un lembo di tessuto,lasciando lo spettatore in balia della propria immaginazione,impossibilitato a comprendere con certezza ciò che avviene al di fuori dell'inquadratura.
"Begotten" è qualcosa che travalica,e di molto, la consuetudine cinematografica,dal punto di vista visivo sembra subire delle derivazioni dall'espressionismo tedesco.Può tranquillamente essere considerato come ******* madornale o opera sperimentale di grande interesse dal notevole appeal macabro,personalmente propendo per questa ipotesi.