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LA LUPA (1953) regia di Alberto Lattuada

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The Gaunt     7½ / 10  11/03/2015 23:22:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buono l'adattamento della novella di Verga, attualizzato alla situazione dell'epoca e sulla scelta della location, quella Matera che sarà teatro naturale del Vangelo pasoliniano, luogo di contraddizioni tra inizio di trasformazione della cultura contadina a quella preindustriale e la figura femminile atipica della lupa differente in maniera profonda agli stereotipi della donna sottomessa. Matera ne diviene lo sfondo ideale tra inizio di modernità e forte presenza, anche nella fisica del paesaggio, ad un'Italia più arcaica. Lattuada colloca in una posizione più centrale la figura di Nanni, uomo messo di fronte a due figure femminili totalmente opposte, innocenza e purezza e passione e sensualità. Gli attori sono abbastanza all'altezza del ruolo: le incertezze di Manni, la fisicità prorompente di Kerima, un po' sottotono la Britt. Un buon lavoro del regista milanese con un finale molto suggestivo.