caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA LUPA (1953) regia di Alberto Lattuada

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  23/01/2007 01:50:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lattuada cattura dignitosamente lo spirito del Verga addattando il romanzo in una fotografia cupa, nella fosca luce di un b/n che diventa cromatismo di bianco (bene) e nero (male?).
La splendida e misconosciuta Kerima diventa così immagine di seduzione e "peccato" decisamente audace per i tempi (e in antitesi con l'apparente conformismo/moralismo di Verga).
Dal canto suo, la sensualissima svedese May Britt, solitamente assurta alla cronaca per il suo glamour, ne viene letteralmente "privata", diventando soggetto nazional-popolare (d'importazione pero') e simbolo di "purezza contadina".
Prestante e credibile come sempre il giovane Manni.

Ed è certo che (v. spoiler) è per colpa di questo film che la vista del fuoco mi ha spaventato per anni

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER