suzuki71 4 / 10 12/03/2007 23:27:26 » Rispondi Dopo il buon esito di critica del precedente primo lavoro "private", molto apprezzabile per arditezza della trama e delle scelte registiche, il "figlio di costanzo" torna al grande pubblico con un film che affronta il tema della vocazione religiosa, del senso da dare alla vita, del rispetto della propria interiorità. Liberamente ispirato al romanzo "Il Gesuita perfetto" di Furio Monicelli, il film scorre lento, ed è interamente ambientato nell'ex monastero che ora ospita la Fondazione Cini a Venezia. Monocorde, insiste più sui risvolti psicologici immaginati dei protagonisti piuttosto che sui dialoghi. Il risultato comunque appare pretenzioso e abbastanza velleitario, una sorta di tiepida prova di una giovane promessa. La sceneggiatura in diversi punti lascia perplessi (la discesa tardiva del protagonista nel refettorio) e anche i commenti musicali a volte appaiono fuorissimo luogo, con un uso a mio parere inappropriato di temi classici. La vetrata del seminario è inquadrata mille volte, e le espressioni del protagonista si contano in tutto su una mano.... insomma, non è un esperimento ben riuscito, "Private" era più acerbo, meno pretenzioso, più omogeneo...
Alla fine non c'è un messaggio univoco, poichè i due protagonisti scelgono strade diverse ma entrambi appaiono felici.... non si tratta probabilmente di parteggiare o meno per l'appartenenza religiosa, quanto piuttosto di scegliere di seguire la propria strada...
kowalsky 13/03/2007 14:45:30 » Rispondi La critica ne è entusiasta, si fanno paragoni con Bresson... certo il tema è complesso... lo vedro' domani probabilmente
suzuki71 21/03/2007 13:03:05 » Rispondi Non mi hanno mai spaventato i film lenti o con temi comlpessi, sono un ammiratore incondizionato di Antonioni.... ma la sceneggiatura mi sembra pretenziosa in diversi punti, i dialoghi molto spesso poco credibili... di recente ho visto, ad esempio, la seconda notte di nozze, ma lì la sceneggiatura è meravigliosa, e non è proprio un filmetto leggerissimo... in quanto alla critica, conosco personalmente la critica del giornale +++++++++, e non ne parlava particolarmente bene, consigliandomi di contro di non perdermi "Guida per riconoscere i tuoi santi"... e non dimentichiamo che spesso i giudizi critici vengono influenzati dai nomi...e cognomi.... cmq fammi sapere che ne pensi....
kowalsky 21/03/2007 21:59:38 » Rispondi L'ho visto stasera finalmente. Io l'ho trovato splendido, delicatissimo e pure coinvolgente (è girato come un noir). Comunque è un film che apre amplissimi dibattiti e non sarebbe male parlarne anche nel forum