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INTRIGO A BERLINO regia di Steven Soderbergh

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  01/08/2007 09:46:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Soderbergh è uno di quei registi a mio parere sopravvalutati che la critica specializzata ha spesso difeso abbastanza inspiegabilmente e che a parte qualche raro caso (Bubble,Traffic) ha sempre proposto lavori obiettivamente poco interessanti ,che denotavano o un’attitudine troppo commerciale oppure irritante nell’inutile ricerca di sperimentazioni fini a se stesse come nel caso dell’improponibile “Full frontal”.
Detto cio’,mi sento pero’ di affermare che questo “Intrigo a berlino” è un prodotto gradevole,che si lascia seguire piacevolmente pur denotando qualche difetto.
Soderbergh è abile a proporci una pellicola che richiama fortemente i film anni’ 40/50,riuscendo a sfruttare al meglio una fotografia perfetta,un sapiente uso delle musiche ed in particolar modo un utilizzo preciso della mdp,che scimmiotta in maniera perfetta i movimenti,le inquadrature,le dissolvenze che si usavano in quel periodo.Ne stiano lontani quindi coloro che pensano di vedere un film d’azione basato su strabilianti effetti speciali.
Clooney e la Blanchett hanno le fisonomie adatte per interpretare personaggi dal gusto fortemente retro’,mentre lascia un pochino a desiderare Tobey Maguire,che a causa della faccia da eterno adolescente,riesce ad essere poco credibile per il personaggio che si trova a dover interpretare,un po’ quello che spesso capita a Di Caprio.
Non tutto giostra perfettamente,la trama è ben arzigogolata,ma non sempre scorre in maniera semplice,in alcuni punti ci si deve affidare un po’ troppo al proprio intuito ed in altri è inevitabile constatare qualche passaggio a vuoto abbastanza inutile ai fini dello svolgimento,banale anche la citazione finale di "Casablanca",nel complesso comunque un film che si lascia guardare.