Angel Heart 7 / 10 26/04/2012 17:48:53 » Rispondi Buon horror. Non abbiamo a che fare con il concetto dei morti viventi di Romero, ma con quello delle antiche leggende voodoo sudamericane (morti resucitati come schiavi). L'intreccio, specie nel finale, appare piuttosto confuso e sconclusionato; ma per quanto riguarda la messa in scena, il regista Sherman è riuscito senza dubbio a farsi valere: atmosfera buia e gotica (quasi alla "The Fog" di Carpenter), tensione, sussulti, ed omicidi a tutto spiano (da ricordare la famosa scena della siringa). Non è un capolavoro ma ha fascino da vendere; e come horror, soddisfa tutte le pretese del genere.