caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

KAPO' regia di Gillo Pontecorvo

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8 / 10  28/07/2014 19:05:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola ambientata in un lager e girata oltre cinquant'anni fa dal talentuoso Pontecorvo: inutile dire che colpisce ancora pur con alcune riserve.
Perché sì, forse le pesanti critiche di Rivette sull'immoralità della famigerata sequenza con Emmanuelle Riva sui fili elettrici ha un fondo di verità: "Kapò" è un film realistico ma anche romanzato, spettacolare. La storia d'amore della seconda parte è emblematica sotto questo aspetto.
Ma l'atmosfera è magistrale, così come il degrado e la violenza viste in tutta la durata. Ammassi di cadaveri, crudeltà gratuite, scheletri ed edifici fatiscenti: sembra di vedere un horror odierno.
Bravissima Susan Strasberg, stonano ma non troppo alcune scene eccessivamente "urlate". Ma Pontecorvo era regista straordinario, oggi Kapò vale più di ieri anche per le trasposizioni sull'olocausto a pacchi, poche riuscite ed interessanti... o originali.