amterme63 6½ / 10 26/02/2007 00:02:06 » Rispondi Un film piacevole che non annoia, anche se un po’ superficiale e senza grandi pregi stilistici. L’intento è quello di prendere un po’ in giro il mondo televisivo e cinematografico di second’ordine. Una rappresentazione ironica, lieve che diventa quasi un omaggio affettuoso ai personaggi che danno anima a questo mondo minore, ma così vivo e radicato nei gusti della gente comune. Questa è la parte più divertente e viva del film. Il protagonista, oltre ad essere un attore da strapazzo, è anche padre di tre figlie. I rapporti non sono facili. Le figlie poi hanno anche loro problemi e tutto sommato una vita non soddisfacente. La parte “sentimentale” del film non è molto riuscita. Le situazioni sono un po’ forzate, con personaggi nevrotici, fragili, vittime di disavventure sentimentali. L’unica istituzione che si salva, come nei film di Almodovar, è il legame del sangue. La solidarietà fra sorelle o la cura di un padre verso il proprio figlio, è l’unico punto fermo del film. Rispetto ai film di Almodovar manca però l’intensità espressiva e sentimentale. Manca mordente e convinzione. Rimane comunque un quadro un po’ pessimista della realtà. Il finale sta lì a testimoniare che gli “happy end” sono ormai dei ricordi lontani, pure nelle “commedie sentimentali”.