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LA CENA PER FARLI CONOSCERE regia di Pupi Avati

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Hilarion89     6½ / 10  11/02/2007 00:46:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partiamo da un presupposto comune:Pupi Avati è un grande cineasta,sa fare film con grande tecniche narrative ed è un buongustaio del cinema moderno italiano.
In questo suo nuovo film Pupi racconta in modo sobrio e fin troppo"stilistico"la storia di un attore in fase di discesa dopo un traumatico intervento chirurgico,alle prese con le sue tre figlie tutte diverse fra loro,con i problemi e le vicissitudini di ognuna di loro,ritrovando il buon senso di una famiglia ormai perduta divenuta d'incanto piacevole con l'entrata di una nuova donna che dovrà fare,almeno come utopia,da compagna al povero uomo.
Sandro Lanza,nonchè Diego Abatantuono,è uomo privo di aspettative affettive che si ritrov a combattaere un suo egoismo comune in tutti personaggi del film.
Infatti il vero senso del film è non solo la lotta al cinismo di tutti i giorni,ma anche la battaglia inconsapevolo tra egoismo e altruismo immeritato,due fronti da tenere a bada.
In questo caso le tre figlie,più padre e amante diventano scopo di comunione e di riunione familiare,con tanto di nevicata finale(cosa alquanto insolita nella capitale italiana)

Il film è sicuramente da vedere per ogni forma di stilismo puro,Pupi è affezionato ad ogni modo al genere elegante di raccontare quel sottilissimo pregio ironico che c'è nelle sue pellicole.Questa volta il genere sentimentale è sicuramente godibile ma strimenzito,un pò freddo,imprigionato in pochi attimi di vera libertà sentimentale ed espressiva.Tutto è sobrio,fine,fin troppo calmo.
Non è vero che si tratta di un nuovo genere alla"Almodovar",perchè in questo film mancano componenti di passione per dare spazio a tanta leggerezza con venatura melanconiche soprattutto nella seconda parte,l'atto migliore del film.C'è da ricordare impressi la scena centrale della"cena"familiare,veramente esatta e generosa,a tratti anche divertente.
Il tutto è ottimamente recitato,la Neri è al top di tutte le graziate donne che ci sono nel film,veramente straordinaria.
Sarà la stanchezza di anni di lavoro,le idee ci sono ancora,magari alcune è meglio non tenerle più strette nel cassetto delle emozioni,lasciamole andare non fa mai male.
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