Chiudi finestraPULP FICTION regia di Quentin Tarantino
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scantia 
6½ / 10 18/03/2011 03:56:02
» Rispondiperchè è difficile essere dei maestri nella propria arte? Perchè si è sempre sul filo del rasoio, il passo falso è sempre il successivo.
Dopo un grande successo la strada da percorrere è tutta in salita, se continui a ripetere una formula alla fine rischi di logorarla, se cambi del tutto impostazione rischi di scontentare gli affezionati che restano spiazzati dalla novità repentina. A vent'anni dall'uscita di questo film direi che Tarantino rientra ormai nella prima categoria.
Rivedere Pulp Fiction a distanza di anni, arricchiti ogni volta di un nuovo (?) film di Tarantino, fa sempre un effetto diverso.
Quando uscì nelle sale ne rimasi folgorato, come la maggior parte dei miei coetanei ventenni, per la novità della sceneggiatura, per l'esposizione cruda, ironica, iperbolica della violenza, per lo stravolgimento del continuum narrativo.
Poi passano gli anni e l'effetto sorpresa svanisce nonostante lo sforzo di contestualizzazione cronologica, le trovate dialogiche non sconvolgono ma soprattutto non riescono più a coprire tempi eccessivamente dilatati (vedi scene tra Bruce Willis e la compagna come esempio), e l'esposizione della violenza, passati i 30-35 anni, non ha più quel sapore trasgressivo dei bei tempi ma inizia a rivelare il volto più malizioso e, ahimè, meno nobile della trovata commerciale.
Pulp fiction è un colpo di genio mancato poichè invecchia male, ma non tanto per cause intrinseche al film, quanto per colpa dell'autore che ne ha usurato l'estetica fino al midollo, l'ha sfruttata, rimasticata, digerita e riproposta in ogni occasione possibile, lasciando alla fine venire in superficie quegli aspetti meno esaltanti che altrimenti sarebbero passati in secondo piano.
Più che per meriti reali, è "l'effetto" Pulp Fiction a far rientrare questo film tra i capolavori e ad aver generato uno stereotipo ben preciso, quello del fan tarantiniano (mirabilmente delineato da Scola in un'intervista di qualche tempo fa) che, come ogni fan che si rispetti, non ammette repliche sulla genialità del regista, pertanto non oserei mai affermare in sua presenza che per me al giorno d'oggi Tarantino è comunque un eccellente..."intrattenitore"!!
ManùVallo95 22/11/2011 17:36:20 » Rispondinon voglio offendetri, perciò sarò mooooooooolto cauto. Invecchiato male in c@zzo. Dopo questo film RTarantino ha fatto Jackie Brown, che è totalmente diverso da Pulp Fiction. Poi A prova di morte, per me, e quasi autobiografioco, Kill Bill 1 e 2 insiemea Pulp Fiction hanno insieme solo il fatto del motaggio alternato. Per il resto e diverso di genere, ha un tipo di violenza diverso. Perciò non ha usato, come ai detto tu, l'estetica fino al midolo, perchè non è vero. E non ti permettere mai e poi mai di dire "Trovata commerciale" in un film di tatantino, perche sarei capace di ucciderti, quanto e vero Dio.
scantia 22/11/2011 20:53:08 » Rispondi95 è la tua data di nascita?
Allora ok, hai ragione tu
addio
ManùVallo95 23/11/2011 08:43:36 » RispondiIo non penso che il livello cinematografico si giudichi dall'eta di una persona, perchè io se non sono il migliore d'Italia, sono il migliore della mia regione a livello cinematografico. Poi nel mio commento precedente stavo scherzando, alla fine mi ero scordato di inserire questo: XD. Io ne ho 16, ma sono il migliore. A parte qualche recensione, tutti i film che ho recensito li ho fatti seriamente, e motivando il voto alla grande. Per esempio Pulp fiction non lo giudicato seriamente. Ti ripeto non mettere in mezzo l'eta perchè non centra ina mazza.
Gabo Viola 27/04/2012 02:43:48 » RispondiSe qualcuno ti offendesse potresti chiamare il telefono azzurro e denunciarci tutti. Sei un pericolo, da che regione vieni? hai fatto i campionati di conoscenze cinematografiche e hai vinto? Poi tra qualche hanno ci saranno le sfide dirette tra lombardia e molise, lazio e sicilia, puglia e veneto. Spero per te che riuscirai a farcela
kaoslady 09/01/2012 23:48:08 » RispondiPremettendo che rientro a pieno nella categoria "fan di Tarantino" e che sono stata travolta dall'effetto "Pulp Fiction" che tuttora non mi abbandona, sono comunque consapevole del fatto che Tarantino, come ogni suo film, mi piace a pelle senza grandi motivazioni, e penso sia assolutamente leggitimo, normale o anzi necessario che ci sia a chi non piacciono i suoi film. Lui stesso disse che il suo il cinema o si ama o si odia. Ma questo penso sia d'obbligo per ogni cosa specialmente per dei film che vogliono essere così "particolari".
Comunque ritengo il tuo commento e le tue critiche assolutamente corrette e ben fondate anche se megari nn le condivido in prima persona (forse perchè effettivamente ancora travolta da quell' " effetto Pulp). Interssante soprattutto l'introduzione al tuo commento. Tuttavia a tal proposito volevo dire che secondo me il genio di Tarantino sta proprio nel non aver logorato la formula da lui proposta. C'è una differenza tra ripetersi e creare uno stile. Non credo che Le iene lo abbiano portato a quell'iniziale grande successo che citavi. Io lo ritengo un filmone, ma non credo che sia stato lo spunto dalla quale abbia tratto una formula per poi ripeterla. La presenza di scene ricorrenti, o comunque di elementi tipici di Tarantino, è secondo me più un marchio di fabbrica, una firma o la cigliegina sulla torta che una formula freddamente ripetuta. A me l'effetto sorpresa non è mai svanito in nessuno dei suoi film, certo lo stile è quello, e si riconoscono le sue firme, ma sorprendono sempre ed è affascinante che il suo stampo si ritrova in film che appaiono molto diversi. Ed è anche affascinenate rivedere i suoi film: ogni volta l'effetto è sempre d'impatto e ritrovo collegamenti o rimandi a cui non avevo fatto caso.
comunque ripeto forse è solo perchè i suoi film mi piacciono a pelle (perchè lo ammetto è stato abile nel creare la categoria "fan tarantiniano") ma l'ondata dell'effetto pulp non mi ha ancora abbandonato...e per il momento penso sia meglio così!!
scusa per la lunghezza della risposta.....
ti saluto....