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PULP FICTION regia di Quentin Tarantino

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amterme63     7 / 10  02/05/2006 22:27:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che è il primo film di Tarantino che vedo. Quello che mi ha colpito è la maniera insolita con cui tratta il tema della violenza. Non c’è una vera e proprio storia. Non c’è successione temporale rigida. Non importa il contesto sociale in cui si svolge la storia. Il mondo esterno fa da semplice comparsa alle avventure dei personaggi ed è presente solo nelle loro paure (essere scoperti, cancellare le tracce). Anche i personaggi non hanno storia. Perché fanno quel lavoro? Hanno una famiglia? Che infanzia hanno avuto? Ma forse non importa; devono essere solo degli interpreti della storia e basta, non sono personaggi reali in carne, ossa e sentimenti. Solo per il pugile viene raccontata l’assurda storia dell’orologio, che spiega il desiderio di trasmettere e vivere il valore guerresco degli avi.
Tutti i personaggi sono molto simili e formano una categoria speciale. Hanno in testa solo il guadagno facile, il lusso, la sopraffazione e si comportano alla stessa maniera, legati da uno strano codice di ‘onore’. Si esprimono con tantissime parole; qualsiasi cosa debba essere detta o fatta viene espressa da ampi discorsi e spesso si parla di cose banalissime, quasi mai direttamente di se stessi o della propria personalità. Sono discorsi pieni di arguzia e di espressioni colorite entrate ormai nel gergo comune. Io non ci trovo niente di eccezionale. E’ un modo come un altro di esprimersi. Di arguzie è piena la letteratura e le commedie. Nel contesto del film serve a dimostrare come i personaggi si vogliano sentire importanti anche in quello che dicono oltre a quello che fanno o magari i loro dialoghi devono essere semplicemente assurdi e in contrasto umoristico con l’azione, ma in fondo non hanno niente di essenziale da dire. Anche la fede e la religione è ridotta a parole, a versetti di cui non si sa bene cosa possano significare ma che si pronunciano tanto per fare effetto sulle vittime. Forse c’è un barlume di pentimento in un personaggio, ma non si sa fino a che punto sia una cosa seria.
Un film senza la storia, senza il tempo, con personaggi-figurine, cosa vuole esprimere? Non è una critica alla società, perché la società non appare mai. Non è secondo me neanche una critica alla violenza in sé, che anzi è trattata come una cosa naturale, una presenza fisica come la luce o la notte, senza alcun risvolto morale o conflitto con qualche cosa di opposto. Non è nemmeno una esaltazione. Forse il film non ha significato, perché si è voluto magari creare un’opera di pura arte: un montaggio di scene e storie con metodi insoliti che divertano lo spettatore per quasi tre ore senza usare effetti speciali o forti emozioni, senza tanti altri significati. Non voglio esagerare o essere provocatorio, ma mi è sembrato quasi di assistere per assurdo ad una specie di videogioco o ad un gioco di ruolo molto parlato; e non c’è niente di male visto che sono passatempi diffusissimi e che piacciono. C’è la stessa banalità e non-chalance nell’uccidere le persone.
A me però questo film non ha convinto del tutto. Non ci ho trovato grandi cose. Iniziare un genere non è sufficiente per essere un bel film o un capolavoro con un messaggio universale. Una operazione stilistica molto simile l’ha fatta in Europa Pedro Almodovar. I suoi film sono originali e molto belli, non sono però capolavori da top 25 di tutti i tempi, come questo film del resto. Una sola cosa mi è piaciuta molto: l’interpretazione di Uma Thurman. Lei è l’unica che è riuscita a dare umanità e verità al suo personaggio.
Un buon film niente di più.
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  03/05/2006 18:32:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento complimenti
amterme63  03/05/2006 21:14:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  05/05/2006 11:21:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non approvo del tutto, ma meriti di essere lodato per il rispetto nei confronti dei tanti appassionati di Pulp Fiction. Ce ne fossero di utenti come te!
amterme63  05/05/2006 15:51:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie. Del resto siamo qui mica per farci la guerra. Siamo qui per discutere di cinema.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  05/05/2006 19:48:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sagge parole...
Serlon  10/05/2006 21:01:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Del resto, poi, gli ha dato 7.
Mica un voto negativo...
Terry Malloy  08/02/2007 15:10:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
anche Butch e Jules danno umanità al personaggio
amterme63  09/02/2007 14:10:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me i due caratteri in questione si comportano per tutto il film alla stessa maniera. Hanno sempre questo atteggiamento indifferente a quello che fanno (ammazzare una persona o parlare di un hamburger per loro è la stessa cosa). Nessun ripensamento. Un po’ poco per fare un carattere umano con tutte le sue contraddizioni.
Uno dei due in occasione di un caso fortuito (molto ironico) accenna ad una specie di conversione religiosa (ma si scopre “Dio” in questi casi? Bella spiritualità!), ma poi resta tutto lì; nello scorcio del film che rimane, continua a comportarsi alla stessa maniera.
Uma Thurman interpreta il suo personaggio in maniera diversa. Da alcuni sguardi, dalle sue espressioni riesce a fare trapelare malinconia, inquietudine, insoddisfazione, noia che contrastano con la sua apparenza dura e indifferente come gli altri. Lei riesce con la recitazione a dare profondità e verità al suo personaggio. Quello che gli altri non riescono per nulla a fare (secondo la mia opinione).
Napoleone  29/05/2006 11:49:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Good, very good!
Invia una mail all'autore del commento thohà  04/05/2006 18:25:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aungh..scusa, un po' prolisso. M'è scappato lo sbadiglio. Chiedo venia.
amterme63  04/05/2006 21:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thohà, ho esitato moltissimo prima di postare questo commento. Sapevo che avrei dato fastidio ai tanti fans incalliti di questo film, ma bisogna avere il coraggio di essere sinceri. Ho voluto essere prolisso perché mi sarei immaginato una caterva di richieste di chiarimenti al commento originario che sarebbe stato questo: “un sapiente montaggio di scene e storie con metodi insoliti che divertano lo spettatore per quasi tre ore, senza usare effetti speciali o forti emozioni, senza tanti altri significati” (caccia fuori i 1000 Euro!). Scusa se ti ho annoiato. Ma dimmi, ci sei rimasta proprio male? :) Ahi, so cosa si prova; lo diceva anche Caterina Caselli: “la verità …” :))
Invia una mail all'autore del commento thohà  05/05/2006 11:21:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, il commento va benissimo, quando una persona argomenta bene, a nessuno viene in mente di aggredire.
Uhm... e chi è Caterina Caselli?
amterme63  05/05/2006 15:45:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peccato, un po' di euri mi avrebbero fatto comodo. Ma hai già abbassato la posta?
Caterina Caselli? Potrebbe essere Uma Thurman che canta. La bravura è la stessa.
Invia una mail all'autore del commento thohà  06/05/2006 12:23:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh! Gli euri, in questo periodo, fanno comodo un po' a tutti :-)
Uma Thurman brava come Caterina Caselli? Naaaaaaaa.
Ma chi diamine è 'sta Caterina? Bah! Nebbia e mistero.
amterme63  06/05/2006 21:53:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caterina Caselli è una cantante degli anni '60, molto brava. Alcune canzoni sono ancora attuali: "Arrivederci, amore ciao", "Nessuno mi può giudicare". Beata te, thohà che non la conosci. Vuol dire che sei molto giovane!! (ma davvero non la conosci o è uno scherzo?)
Invia una mail all'autore del commento thohà  07/05/2006 12:15:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Francamente non so chi sia...
"Nessuno mi può giudicare" mi pare di ricordare qualcosa, ma molto nebulosa. L'altra non mi dice niente. Non credo di essere poi 'troppo' giovane. Non è che costei ha cambiato mestiere e non si sente più in giro, perché mi sfugge per davvero.
Anni '60'... sono un po' lontanucci. Vedrò d'informarmi. Mi dicono quacosa di più gli anni 70. :-)
amterme63  07/05/2006 23:12:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, ha cambiato mestiere. Fa la discografa. E' lei che ha lanciato Bocelli e tanti altri talenti. Una donna intelligente, tosta. "Arrivederci amore ciao" è anche la colonna sonora dell'omonimo film uscito proprio in questa stagione. Beh, fa niente se non la conosci.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/05/2006 20:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thohà, mi meraviglio di te! Caterina Caselli, il caschetto biondo! "Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu!La verità ti fa male, lo so!Lo so che ho sbagliato una volta e non sbaglio più!La verità..." Ecc.ecc.
Vabbe', pazienza, tanto la canzone fa schifo.