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CURE regia di Kiyoshi Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento goat     8½ / 10  16/07/2007 21:57:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
frustrante e incompiuto per molti quanto capolavoro per altrettanti, l'unica cosa che mai si potrebbe negare è l'annichilente Autorialità di tutto quello su cui KK mette le mani.
kurosawa non crea film per un genere come i comuni mestieranti, ma ingloba le dinamiche strutturali del filone per poi vomitare prodotti che più nulla hanno da spartire con gli stagnanti sistemi da cui generano, ma che sbilanciano ogni capacità critica una volta riplasmati dalla sua Arte.
ecco quindi che quello che superficialmente appare un thriller con omicida seriale, diviene una devastante indagine psicologica sull'uomo alla deriva, sul male di vivere, una cosa talmente cupa e pessimista che solo chi ha visto kairo potrebbe avvicinarsi a comprendere.
kurosawa punta il suo dito accusatore su una società (anzi, una città, tokyo) in cui la frenesia della corsa al futuro obbliga l'uomo a rifiutare il passato, cancellarlo (ecco il significato dell'amnesia di mamiya) col risultato di precipitare ogni rapporto nel caos, nel disordine che si appropria delle dinamiche di vita quotidiana e che KK mostra con occhio gelido nella narrazione del suo affresco. una narrazione ipnotica, incomprensibile, ellittica, che è poi l'unica possibile in un mondo dove la confusione regola le relazioni più elementari.
non posso dargli di più perchè a tratti è di una lentezza davvero disarmante, ma è un gioiello da vedere e da subire, senza cercare spiegazioni per forza razionali.