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FAUST regia di Brian Yuzna

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Woodman     7 / 10  06/08/2014 16:10:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vetta trashosa di grande gusto, che della leggenda tedesca conserva giusto la similitudine nello svolgimento dei fatti, firmata da uno che sa il fatto suo come Yuzna.

Ha dalla sua l'indubbia fedeltà al fumetto da cui è tratto e di conseguenza la dichiarata inverosimiglianza. Che qui poi sfocia nel ridicolo vero e proprio, ma dettagli, dato che il principio è lodevole e gli amanti del genere sapranno certamente andare oltre il ridicolissimo trucco del protagonista o certi passaggi senza senso.
Il punto debole è quello storico, si parla della recitazione. Gli interpreti in questo caso sono seriamente da denuncia penale, sconcertanti. Uno schifo indicibile.

Il tizio imbarazzante che veste i panni del protagonista è in bilico fra la ripugnanza e l'attizzamento, dato che in più momenti dimostra che sarebbe perfetto su un set ardecore. O forse vi proviene proprio.

Il film vaga sui binari del kitsch più compiaciuto, croce e delizia, ma non disdegna incursioni, per quanto piattissime, nella filosofia. Ed è una filosofia spicciola da fumetto breve, da racconto, ecco. Comprensibilissimo, va bene. Si parla di FUMETTI.
Come cinefumetto infatti è gustoso, e non pretende d'essere nient'altro.
Soprattutto richiama perfettamente l'idea l'utilizzo dei colori, dei toni, insomma dei cromatismi, efficacissimi. A più riprese mi sono tornate in mente certe tavole degli X Men, per dire.. Sentivo che era tutto congegnato per questo, per portare sullo schermo tavole dense di muscolarità, ridicolaggini, presunta epicità e un'infinità di violenza, con tutti i loro "arredi". Per i quali intendo appunto colori, atmosfere, gesti, volti.

Intrattenimento fatto con due spiccioli (6 milioni ho letto, il che fa capire l'antifona) e per i mezzi e la considerazione merita un apprezzamento.
Inoltre Yuzna non è certo l'ultimo arrivato, anzi, è una sorta di istituzione nel campo dell'orrore. Lo dimostra un senso spiccato per gli effetti visivi e per la geometria delle inquadrature.

Esageratissime le stroncature, è un polpettone volutamente ignorantissimo fatto per infuocare, con tanto barocchismo di plastica, i figli della videoludicità, gli adepti nerd del genere di fumetto tronfio e ridicolmente ieratico.

Per ridere e, volendo, rifarsi gli occhi.
Vitichindo  06/08/2014 16:53:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggenda??? Il Fasut è un romanzo di Ghoete, quale leggenda???!!!
Woodman  06/08/2014 17:01:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fasut e Ghoete non li conosco, di chi parli?


Guarda, ti bastava wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Faust

Il film teoricamente non è una rilettura del Faust goethiano, ma della storia popolare che ne fu alla base. Sempre in teoria.