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SUA ECCELLENZA SI FERMO’ A MANGIARE regia di Mario Mattoli

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Invia una mail all'autore del commento thohŕ     8½ / 10  30/10/2013 01:08:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ambientato nel 1923, a Roma, film che mette molta nostalgia, di quando ci si divertiva in modo sano, senza alcuna volgarità e di quando carrozze cavalli erano il miglior mezzo di trasporto.

"Bona sera, brigadiere, mi sapete dire l'ora per piacere?".
"Le 3 e 5. Ora da ladri".
"Ah no. Voi questo non lo potete dire.
"E perché?".
"Ma voi dimenticate che i tempi sono cambiati!? I treni arrivano in orario, finiti gli scioperi, finiti i ladri. In Italia i ladri non ci sono più".

Ma quante panzanate gli uomino raccontano alle proprie mogli. Ok, ok, anche alcune donne.
Ma tu guarda le coincidenze, il Dr. Biagio Tanzarella. Ahahah.
"Perché fai quella faccia da stupido?".
"E' la sua faccia".

Totò è nei panni di un truffatore,ricattatore e furbacchione per eccellenza. E lo sa interpretare molto bene, ovvio, è mica la prima volta. :)
Uh, le suocere altolocate, che danno...
"Con una moglie così bella, lo sai cosa sei tu? Un fetentone!".

Non mi dilungherò nel riportare conversazioni, il film è certamente da vedere, come quasi tutti i film di Totò. E poi c'è Tognazzi, un pilastro del cinema italiano.