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UN TURCO NAPOLETANO regia di Mario Mattoli

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     9½ / 10  19/10/2012 22:44:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Evado di giorno perché non mi va di essere un evaso da notte."

Questa era la comicità degli anni '50, una comicità pura, genuina e anche se UN TURCO NAPOLETANO basa molti scambi di battuta su doppi sensi, la comicità rimane ingenuamente maliziosa in modo semplice, quasi spontaneo, mai volgare. Primo dei film di Mattoli con il grande Totò tratti dalle commedie teatrali di Scarpetta, è bene sottolinearlo vista l'influenza del grande commediografo, la quale non sta solo nel soggetto/sceneggiatura/dialoghi ma si dilaga nei costumi, nelle scenografie, nella fotografia dai colori leggermente velati. Totò è unico, ma Campanini non è di certo da meno, le risate sono assicurate, e gli equivoci sono indimenticabili. Un dei tanti capolavori che vede Totò protagonista ma nella sua fama riesce a rimanere un personaggio (o meglio, una persona) umile e con sorriso ammiccante ci lascia con una delle frase più commoventi della storia del cinema italiano:

"Non voglio ne onori ne titoli ne diventar signore, voglio di questo pubblico restare il servitore"